Rapinatore con la pistola, il tabaccaio si ribella

L’esercente si è rifiutato di consegnare i soldi, il malvivente si è dato alla fuga. Aveva volto coperto da berretto e sciarpa

Cristina Salvato

Nonostante la pistola puntata contro, ha detto “no” al rapinatore che voleva sottrargli l’incasso: la fermezza del tabaccaio di Cadoneghe, Rocco Valenzisi, ha messo in fuga il rapinatore a mani vuote.

È accaduto sabato pomeriggio, alla tabaccheria che il giovane Rocco gestisce da sei anni in via Garibaldi.

Intorno alle 18.40 un uomo sulla sessantina è entrato dentro al negozio, incurante del fatto che ci fosse, oltre al titolare, pure un’altra persona intenta a fare degli acquisti. Il rapinatore indossava berretto e sciarpa, ma viste le temperature rigide non era certo strano.

Molto più insolito è stato il fatto che, avvicinatosi al bancone, ha tirato fuori una pistola e un sacchetto: la prima l’ha puntata contro il negoziante, il secondo glielo ha lanciato davanti, intimandogli di infilarci dentro tutto il denaro che aveva in cassa.

«Gli ho risposto di no – racconta Rocco Valenzisi – al che mi ha ripetuto tre o quattro volte di dargli i soldi, altrimenti sparava. E ogni volta gli ho risposto che poteva pure sparare, ma che io i soldi non glieli avrei dati».

Evidentemente stupito dalla ferma reazione del negoziante e forse temendo di protrarre troppo la sua permanenza dentro alla tabaccheria, il rapinatore ha preferito girare i tacchi e sparire, facendo perdere le proprie tracce.

Valenzisi ha chiamato allora il 112, che ha inviato una pattuglia di carabinieri della stazione di Noventa Padovana, insieme a una del Nucleo radiomobile di Padova. Importanti potrebbero rivelarsi le immagini delle telecamere in zona, che potrebbero aver ripreso il rapinatore prima che si camuffasse e l’eventuale veicolo con il quale si è allontanato.

La persona all’interno è rimasta ferma e immobile per tutti i minuti in cui si è svolta la rapina: è una persona di un certa età, che però sta bene, a parte la paura patita.

«Sinceramente ho reagito d’istinto – prosegue il tabaccaio – senza pensare a cosa rischiavo. Ho pensato solo che dopo aver faticato una giornata in negozio, non volevo perdere il frutto del mio lavoro».

Ieri mattina, appreso della tentata rapina, il sindaco Marco Schiesaro ha telefonato al titolare della tabaccheria, che funge anche da edicola e ricevitoria. «Ho raggiunto al telefono l’amico Rocco – commenta il sindaco Schiesaro – per esprimergli la mia vicinanza e solidarietà. Auspico che questo bandito venga presto identificato dalle autorità e consegnato alla giustizia».

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