Cadoneghe: rifiuti, esplode la rabbia dei cittadini: «Bollette troppo care e rate ridotte»

Le lamentele «Passano a raccogliere ogni 10 giorni, ho una discarica in terrazzo» A supportare la protesta tre consiglieri di minoranza: «Solita farsa del sindaco che sfugge alle sue responsabilità»

Giusy Andreoli

Diversi cittadini, bollette in mano, hanno protestato davanti al Municipio contro l’aumento della tariffa sui rifiuti contestando al sindaco di non essersi interessato e di non aver informato i cittadini.

«Se un’azienda aumenta del 20% chiude» ha detto Secondo Reschiglian «non c’è stato nessun avviso di questo aumento né che le rate sarebbero passate da 3 a 2. Mi metto nei panni di un pensionato in difficoltà: come fa ad arrivare a fine mese? La mia bolletta del secco è schizzata da 253 euro l’anno a 303». «La promessa era» dice un altro cittadino «che si sarebbero abbassate le tariffe con l’aumento della differenziata. Mai rispettata».

La signora Romana da 185 euro è arrivata a 257: «Tra l’altro» afferma la donna «chi è virtuoso e fa meno conferimenti paga comunque, non c’è nessun premio, mentre se eccedi ti calcolano ogni cosa. Il comportamento del nostro sindaco non è stato corretto. In riunione consiliare ha detto che lui non è andato in assemblea Etra perché non era d’accordo sull’aumento. Ma a maggior ragione doveva esserci, a me sembra una giustificazione di comodo. Se ci sono stati aumenti possiamo comprendere, però avrebbero dovuto venirci incontro con rateizzazioni più lunghe».

Un cittadino ha fatto bene i conti: «I conferimenti per i privati sono prestabiliti, da me passano ogni 10 giorni. Praticamente ho sempre l’immondizia in terrazza, diventata una piccola discarica con odori e ingombro. Perché se sfori paghi 1,67 che più iva e imposta diventano 2 euro. Ma i rifiuti sono così cari? ».

Un’altra manifestante Chiara Agostini dice chiaramente che questo tipo di raccolta non va bene perché è Etra ad essere al servizio dei cittadini per orari e organizzazione, non viceversa. Ora non si possono portare i rifiuti quando vuoi come si faceva prima e, al di là degli aumenti, mi sembra peggiore come metodo».

Sul piede di guerra anche Diego, convinto che «l’anno scorso con le elezioni non hanno avuto il coraggio di aumentare, prima pagavo 200 euro, ora 250 in 2 rate. Fino a 2 anni fa c’erano 50 ritiri del secco, ora sono 20 l’anno».

A supportare la protesta i consiglieri di minoranza Lucia Vettore, Enrico Nania ed Enrico Scacco. «Sono venuto a conoscenza di questa manifestazione, giustificatissima, perché Etra conta gli utili, ma aumenta del 9% quest’anno e un ulteriore 9% il prossimo, che non ha giustificazioni e non ha corrispondenza con l’aumento di materie prime, inflazione, costi di gestione» riflette Scacco, «il sindaco Marco Schiesaro non si è presentato al Consiglio di Bacino nel giugno 2024 dove si votava e non c’era nessun delegato di Cadoneghe. A dicembre votando il Documento unico di programmazione all’interno del Bilancio previsionale non ha detto nulla, è uno scandalo. La colpa è sua perché Cadoneghe è socio Etra con presidente a trazione leghista e Schiesaro non può fare la voce grossa. Invece di fare il suo dovere e difendere i cittadini ha messo in piedi la solita farsa in cui fa finta di essere dalla parte dei cittadini». Per Vettore e Nania è «inaccettabile il comportamento del sindaco per il ruolo che Cadoneghe ha in Etra. Nessun incontro informativo, servizio ridotto e iniquo, con maggiori disagi nei conferimenti e il ritardo nella rigenerazione delle isole ecologiche».

Sferzante la replica del sindaco: «La protesta è stata un flop, erano tutti del Pd e della sinistra. Succede solo qui a Cadonegne. Devono portare le bollette ai loro sindaci democratici». —

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