Calciatori in piscina è l’idea San Marco

L'associazione sportiva San Marco Calcio di Ponte di Brenta si ispira alle squadre americane e introduce nel proprio programma di allenamento una sessione in piscina.
«Ho a che fare con atleti da sempre grazie alla mia professione: sono medico fisiatra» spiega Enrico Trevisi, presidente del gruppo sportivo. «Come tutti gli sportivi che si specializzano in un'unica disciplina anche i calciatori finiscono con lo sviluppare un fisico disarmonico. Ecco perché abbiamo deciso di provare a differenziare l'allenamento calcistico classico introducendo il nuoto come complemento: un modo per far provare ai ragazzi (sotto i 12 anni) un altro sport e per migliorare le prestazioni di quello che già praticano».
L'idea, senza dubbio originale, ha trovato subito riscontro: già una trentina di giovani calciatori ha aderito all'idea. La piscina di riferimento sarà quella di Peraga di Vigonza: da settembre, una volta a settimana, un pullman partirà da piazza Barbato, stipato di giovani promesse del calcio, e, chissà, magari anche del nuoto. «Negli Stati Uniti è la scuola ad occuparsi di far approcciare sport diversi ai propri studenti», continua Trevisi. «Noi vogliamo sperimentare lo stesso modello: siamo sicuri che sarà un esperimento di successo. Del resto la variabilità dell'esercizio sportivo è fondamentale».
Il nuoto sembra essere la disciplina perfetta per accompagnare il calcio: aumenta la percezione del proprio corpo nello spazio e migliora la coordinazione. Inoltre in acqua è possibile allenare atleti che abbiano avuto traumi, potendo lavorare senza carichi e con tutti i benefici del naturale effetto rilassante che l'ambiente acquatico offre. Ogni ragazzo, dal più abile nuotatore al neofita, sarà seguito in base al proprio livello di acquaticità.
Annalisa Celeghin
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