Cambiato l’orario invernale dei bus a Padova, tagliate 20 corse

Modificata la frequenza delle corse su alcune tratte, ma non nelle ore di punta. I sindacati: «È l’effetto della carenza di autisti». L’azienda: «Evitare ritardi sulle linee dove i tempi si erano dilatati»

Felice Paduano
Cambiate per alcune linee la frequenza delle corse (foto Bianchi)
Cambiate per alcune linee la frequenza delle corse (foto Bianchi)

Da martedì 7 gennaio 2025, in pratica con il ritorno a scuola dopo le vacanze natalizie, sul sito di BusItalia Veneto è apparso, tra la sorpresa degli utenti e degli stessi autisti, una nuova pubblicazione dell’orario invernale, che è iniziato l’11 settembre 2024.

Sono stati rimodulati gli orari di numerose corse nelle fasce orarie di morbida (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18), ma non nelle ore di punta, che comprendono gli orari in cui gli studenti degli istituti superiori entrano ed escono da scuola.

Sono state cambiate le frequenze, in pratica i passaggi, ma solo alcuni, delle linee 3 (via Orlandini-Stazione- Riviere- Prato della Valle-Lion di Albignasego), 5 (Stazione-Voltabrusegana), 9 (Mortise- via Palestro- Piazza Caduti della Resistenza), 11(Taggì di Villafranca- Riviere- via De Lazara), 22 (Torre Arcella- Riviere- Mandria) e 24 (Plebiscito- Mandriola).

Naturalmente l’innalzamento delle frequenze dei bus ha provocato l’automatica eliminazione di una ventina di corse al giorno sulle 2.500 quotidiane.

Sindacati: poco personale

«Purtroppo questa è la conseguenza della cronica carenza di autisti in azienda che, poi, non è la sola società alla ricerca perenne di nuovi conducenti», afferma l’autoferrotranviere Fabio Bigon, segretario del sindacato Ugl, «D’altronde era prevedibile che la recente fuga di numerosi autisti verso altre aziende, tra cui all’Actv o in altri settori lavorativi, causasse dei buchi all’interno dell’organizzazione del lavoro in azienda ed imponesse una nuova turnazione dei lavoratori per garantire tutte le corse di prima nelle ore di punta senza penalizzare in particolare gli studenti che vanno a scuola».

Il segretario della Fit-Cisl: «Una ventina di corse in meno nelle ore di morbida, per fortuna, non sono tante», dice Sandro Lollo, «Con il nuovo orario rimodulato dal 7 gennaio si evita anche che un utente resti inutilmente alla fermata ad attendere il bus che era stato messo in orario prima del 7 gennaio. Speriamo che arrivino nuovi conducenti. Altrimenti non può essere realizzato neanche il progetto messo in piedi dal consigliere della Provincia Vincenzo Gottardo, che prevede il collegamento ogni ora tra Abano e Montegrotto con i paesi dei Colli Euganei».

L’azienda: evitati ritardi

La spiegazione dell’azienda: «La rimodulazione degli orari, che, naturalmente tiene conto anche della carenza degli autisti, serve a far funzionare meglio il servizio in quanto i tempi di percorrenza per alcune linee si erano dilatati», spiega il direttore del movimento Aldo Paribelli, «In questo modo, limitando i ritardi, si riesce ad assicurare una maggiore regolarità all’offerta urbana con una piccola riduzione delle frequenze in pochissimi casi, che, in genere, non viene neanche percepita alle fermate. Per quanto riguarda la carenza di autisti, poi, l’azienda è già al lavoro sia per effettuare nuove selezioni e sia per aprire un nuovo capitolo di Accademy».

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