Cambio ai vertici della sanità, Chiara Bovo nominata direttore degli ospedali Usl 6

Chiara Bovo era stata coinvolta nello scandalo Citrobacter e sospesa dall'ospedale di Verona. Prende il posto di Pilerci da gennaio trasferito in Regione

PADOVA. A settembre la sospensione per quattro mesi per il caso-Citrobacter di Verona. Oggi il conferimento di un incarico ai vertici all’Usl 6 Euganea. Da qualche giorno la dottoressa Chiara Bovo, padovana di 58 anni, è il nuovo direttore della Funzione ospedaliera dell’Usl 6. Figura, cioè, responsabile dell’organizzazione dei quattro ospedali di Schiavonia, Piove di Sacco, Cittadella e Camposampiero.

Per la dottoressa Bovo questo è un “ritorno a casa”: nel 2008 la padovana era responsabile unico della Funzione ospedaliera dell’allora Usl 17. Poi il passaggio nel Veronese, concluso burrascosamente a causa dei provvedimenti legati allo scandalo-Citrobacter. Fino allo scorso settembre, infatti, la 58enne era direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Università integrata di Verona.

A partire dal 5 settembre il dirigente è stato sospeso per quattro mesi assieme ad altri due colleghi, la dottoressa Giovanna Ghirlanda, direttore medico della struttura, e il dottor Paolo Biban, direttore della Pediatria. Il provvedimento era arrivato dopo lo scandalo delle infezioni da Citrobacter all’Ospedale Donna e Bambino di Borgo Trento, che hanno causato quattro decessi di neonati e nove lesioni cerebrali permanenti, confermate anche dalla relazione della Commissione di esperti nominata dal governatore Luca Zaia. Le sospensioni erano arrivate proprio dopo la dura condanna della Regione.

Ancora oggi la Terapia intensiva neonatale dell’ospedale resta inattiva. Ghirlanda e Biban sono ritornati in servizio, la Bovo ha invece terminato l’aspettativa ed è rientrata in Usl 6.

Nei giorni scorsi, il direttore generale Domenico Scibetta le ha affidato l’incarico di direttore della Funzione ospedaliera, lasciato vacante dal dottor Claudio Pilerci che dall’1 gennaio è stato collocato in una posizione di comando in Regione. Si legge nella delibera di affidamento: «Vista la necessità di garantire le funzioni di coordinamento dell’attività ospedaliera, particolarmente determinanti nella gestione delle azioni di contenimento dell’emergenza sanitaria Covid-19» viene nominata la dottoressa Bovo «in possesso di un qualificato bagaglio curriculare e professionale in materia». —
 

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