Imprenditore denunciato dalla moglie per violenza, lui si difende: «Non l’ho picchiata, accuse false»
L’imprenditore del camposampierese è stato denunciato dalla compagna e chiede di essere sentito dagli investigatori per poter dare la sua versione dei fatti. L’avvocato Panico: «Non c’è stata alcune aggressione, il codice rosso non deve essere strumentalizzato»

Nega tutto, con decisione. Assicura di non aver mai alzato le mani contro la moglie e di non averlo fatto giovedì scorso. Chiede di essere sentito al più presto in Procura per spiegare la sua verità.
Per sostenere che, in questo caso, ne è convinto, c’è stata una strumentalizzazione del Codice rosso.
Lui è l’imprenditore edile macedone, residente del Camposampierese, denunciato con la gravissima accusa di aver prima picchiato la moglie di 39 anni e successivamente di aver minacciato di ammazzarla se non avesse ritirato la denuncia.
Elementi, questi, che hanno subito fatto scattare la procedura prevista per il codice rosso, con la donna accompagnata in una struttura protetta e con l’uomo allontanato da casa. La Procura sta ora coordinando le indagini dei carabinieri impegnati nella raccolta delle testimonianze.
L’uomo, da parte sua, ha chiesto di essere a sua volta sentito. «Non le ho mai fatto del male», ha assicurato tramite il suo legale, l’avvocato Daniele Panico che nelle prossime ore presenterà un’istanza per far ascoltare l’imprenditore. Dunque, le posizioni sono contrapposte.
Da una parte la donna che denuncia fatti gravissimi: di essere stata picchiata e di essere stata costretta a chiudersi in bagno per sfuggire alla violenza del compagno e poi di aver ricevuto minacce di morte. Quanto basta per allertare le forze dell’ordine facendo innescare immediatamente il protocollo di tutela.
Dall’altra parte una versione diametralmente opposta, quella appunto del marito che assicura la sua innocenza.
E che dà la sua versione dell’accaduto: da tempo, sostiene, la moglie avrebbe una nuova frequentazione; una relazione con un giovane conosciuto in palestra. Il marito, rientrando a casa, avrebbe scopertola situazione.
E a questo punto la compagna, è sempre la sua versione dei fatti, avrebbe ribaltato la situazione inventando l’aggressione in modo da liberarsi di lui. Insomma un piano per disfarsi del compagno diventato scomodo.
«Riteniamo si tratti di una denuncia completamente infondata, non vogliamo ci siano strumentalizzazioni del Codice rosso», sostiene al riguardo l’avvocato Panico. Saranno carabinieri e Procura, ora, a far luce sulla contrapposta versione dei fatti, anche alla luce delle testimonianze che si stanno raccogliendo in queste ore.
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