Polizia locale, nei comuni del Camposampierese al via la sperimentazione del taser

Federazione del Camposampierese: «mezzo di difesa contro persone pericolose per l’incolumità pubblica». Paolocci: «Dieci agenti parteciperanno a un corso di formazione. Un poligono virtuale per l’addestramento di tutti»

Giusy Andreoli
Polizia locale, nei comuni del Camposampierese al via la sperimentazione del taser
Polizia locale, nei comuni del Camposampierese al via la sperimentazione del taser

La Federazione dei Comuni del Camposampierese dà il via alla sperimentazione del taser per la Polizia locale. Su proposta del presidente di turno, il sindaco di Campodarsego Valter Gallo, e del comandante Antonio Paolocci, il Consiglio di Federazione, nella seduta del 27 marzo, ha approvato all’unanimità l’uso del dispositivo che rappresenta un’alternativa sicura e moderna all’uso dell’arma da fuoco in situazioni che comportino un pericolo per l’incolumità degli operatori o di terzi.

Il parlamentino ha approvato anche altre modifiche al regolamento che hanno riguardato una rivisitazione delle figure che lo compongono.

Viene soppressa la figura del vice comandante a vantaggio di nuove figure con il grado di ufficiale mirate a valorizzare l’impegno e le competenze professionali acquisite dal personale interno ed è prevista la contestuale istituzione della figura dell’ufficiale di giornata come riferimento per il coordinamento operativo quotidiano degli agenti impegnati sul territorio.

«Questa sperimentazione», dichiara Paolocci «ci consentirà di dotare il nostro personale di un mezzo a propria difesa e il suo utilizzo costituirà l’estrema ratio per rendere inoffensivi soggetti aggressivi, agitati, armati che possano rappresentare un grave pericolo per l’incolumità pubblica e degli agenti. Prima di avviare la sperimentazione saranno individuati almeno 10 agenti che parteciperanno a un corso di formazione teorico/pratica che prevede il rilascio di attestati di idoneità.

Saranno anche individuati e certificati due istruttori interni al Corpo che avranno il compito di garantire richiami addestrativi periodici sull’uso dell’arma. A tal fine, il Comando si doterà, primo in assoluto, di un apposito poligono virtuale che consentirà a tutto il personale di addestrarsi con assiduità ed efficacia».

Terminata la sperimentazione il comandante Paolocci presenterà alla Giunta di Federazione una relazione sulla base della quale il Consiglio deciderà se modificare l’elenco delle armi in dotazione che, da regolamento, oggi sono: la pistola semiautomatica 9X21 e la sciabola d’onore.

L’uso in via sperimentale del Taser non significa che terminerà con lo scadere dei 6 mesi. La Federazione si riserva di valutare quale sarà stato il suo utilizzo e in quali contesti è stato adoperato.

«Il corpo di polizia locale della Federazione potrà così dotare di un’arma comune a impulsi elettrici, in via sperimentale e per 6 mesi, due operatori per turno di servizio aventi la qualifica di agente di pubblica sicurezza», conclude Gallo. «La sperimentazione, prorogabile di ulteriori 6 mesi, avviene nel rispetto delle normative nazionali e con la collaborazione dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Usl 6, a garanzia della salute pubblica.

L’amministrazione ha voluto dare un segnale di attenzione verso tutti i cittadini che possono contare sulla volontà di investire in quante più risorse possibili in tema di sicurezza e controllo del territorio, e verso i nostri agenti di polizia locale, che ora potranno dotarsi di un ulteriore strumento per tutelare l’incolumità propria e dei cittadini».

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