Canella, dal “casoin” al supermercato Un libro racconta i 50 anni del gruppo Alì

Elvira Scigliano
TOME-AGENZIA BIANCHI- PADOVA- SEDE SUPERMERCATI ALI MARKET. CELEBRAZIONE DEI 50 ANNI DI ATTIVITA. DA SX: PIERO - FRANCESCO- SETTIMO CANELLA.
TOME-AGENZIA BIANCHI- PADOVA- SEDE SUPERMERCATI ALI MARKET. CELEBRAZIONE DEI 50 ANNI DI ATTIVITA. DA SX: PIERO - FRANCESCO- SETTIMO CANELLA.

La vita di Francesco Canella e della sua famiglia, i fratelli prima, i figli e i nipoti dopo, è un romanzo d’amore: l’amore per la famiglia, per l’azienda e per il territorio. Il resto è stato “facile” tanto da scrivere un pezzo di storia cittadina lungo 50 anni. Mezzo secolo festeggiato in via Olanda, dove si trova la sede direzionale del gruppo, con le autorità – la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il governatore Luca Zaia, il sindaco Sergio Giordani, l’assessore al commercio Antonio Bressa, il presidente della Provincia Fabio Bui, il presidente di Confindustria Venetocentro Leopoldo Destro, il presidente della Camera di Commercio Antonio Santocono, il presidente Confcommercio Patrizio Bertin – i collaboratori storici e gli amici.

Dalla prima bottega in via Curzola, aperta nel 1971 (ed ancora esistente), i Canella hanno fatto tanta strada: oggi il fatturato ha superato il miliardo e 200 mila euro, conta 116 punti vendita in Veneto ed Emilia Romagna e dà lavoro ad oltre 4.500 persone. Per due anni di fila (dal 2018 al 2020) ha ricevuto il premio per il miglior reparto Ortofrutta d’Italia e si è colorato sempre più di verde: fino ad oggi Alì ha risparmiato 28 milioni di chili di Co2 e ha donato, insieme ai clienti, 52 mila alberi al territorio.

Nel tracciare il bilancio di un’impresa “sociale” la famiglia Canella, dal 1971 ad oggi, ha donato 15 milioni e 453 mila euro tramite sponsorizzazioni; dal 2003 ha assicurato 1.692.537 pasti alle famiglie in difficoltà e dal 2016 ha introdotto la spesa solidalei.

Il prossimo 28 dicembre il signor Francesco compirà 90 anni e tutta la sua vita è una testimonianza tenace di intelligenza e determinazione; ieri raccontava i veneti, oggi può declinarsi nel mondo: «È vero – disse all’inizio della sua carriera Francesco Canella – il Veneto è povero, ma con il lavoro ci si può risollevare». Passano gli anni, si celebrano i decenni, ma quella fiammella, scoccata in cucina, con la moglie e i familiari, non si spegne perché è nata dalla povertà e questo rende il gruppo Canella capace di ascoltare e rispondere ai bisogni delle persone.

E dunque non sorprende che la storia dei supermercati Alì sia diventata un romanzo vero, scritto dal giornalista Adriano Moraglio: “Un fresco amore. Francesco Canella e i Supermercati Alì, una storia diventata romanzo”.

Ieri, alla celebrazione per i 50 anni dell’azienda, gli applausi sono stati tanti, anche i regali e perfino una rappresentazione artistica dello street artist Axe, ma il signor Francesco, alla soglia dei 90 anni, è rimasto sempre quell’uomo gentile e shivo dal quale tutto ha avuto inizio. Non rilancia, non si compiace, ma ringrazia: «Prima di tutto ringrazio di aver avuto il dono della salute che mi ha aiutato ad arrivare fin qui – si rivolge a tutti – Ringrazio i miei fratelli, mia moglie Rossella, i miei figli Marco e Gianni, i miei nipoti e tutti i miei collaboratori, anche i pensionati, perché l’Alì è la mia grande famiglia ed oggi sono contento di poter festeggiare il grande traguardo dei 50 anni insieme a tutti voi». —



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