Capodanno in Prato, niente spray e bevande in lattina al concertone
Controlli all’ingresso della piazza e misure di sicurezza. Divieti anche nelle vie limitrofe dalle 19 del 31 alle 7 del primo dell’anno. Sul campo circa 150 tra steward e agenti
Era il 1996 quando Padova passava alla storia per essere la prima città in Italia ad organizzare i festeggiamenti per la notte di San Silvestro in piazza, precisamente in Prato della Valle. Ventotto anni dopo, a quattro giorni dal grande evento che apre le porte al 2025, la medesima location si preannuncia blindatissima.
Saranno cento gli steward, venticinque gli agenti della Polizia locale e dodici i volontari della Protezione civile che assieme al personale delle altre forze dell’ordine e di primo soccorso chiamato a raccolta per la notte dell’ultimo dell’anno renderanno l’area sicura per le migliaia di persone attese.
Varchi di controllo e area palco
I varchi d’accesso al Prato, nonché stazioni di controllo da parte delle autorità, sono: Santo, lato via Luca Belludi, Santa Giustina, da via Briosco, Loggia Amulea, di fronte alla Loggia. Varco Umberto è solo via d’uscita d’emergenza. L’Isola Memmia è protetta per evitare che qualcuno si avvicini pericolosamente alla canaletta, mentre l’area nord della piazza è delimitata con transenne e grate “orsogrill”.
Da terra, occhi e orecchie rivolti al palco montato in prossimità di Palazzo Angeli per l’esibizione del cantautore classe 2000 Alfa, per la musica di Radio Company e il dj set di Albert Marzinotto. «Dall’1. 45, casse spente per iniziare a gestire il deflusso del pubblico in serenità e sicurezza», spiega l’assessore ai grandi eventi Antonio Bressa condividendo gli ultimi dettagli del Capodanno padovano «definiti con la Commissione di vigilanza di pubblico spettacolo», chiarisce, «Resta l’ultimo sopralluogo tecnico da fare il giorno stesso. In diecimila potranno accedere nella specifica area evento, conteggiati all’ingresso, ma in Prato la capienza potenzialmente non ha limiti», aggiunge.
Divieti dalle 20 del 31
Durante la manifestazione è vietato, sia in Prato che nelle vie adiacenti, somministrare, vendere e avere con sé sulla pubblica via bevande in lattina o in contenitore di vetro, avere o usare lanterne cinesi, spray e schiuma, palloncini e droni, materiali esplodenti, fuochi d’artificio. Niente borse grandi, zaini o valigie, selfie stick, laptop, tablet o powerbank, fotocamere, ombrelli e armi. Caschi.
«Divieti, quelli dell’ordinanza sindacale, validi dalle 20 del 31 dicembre alle 7 dell’indomani», ricorda Enrica Sartori dell’ufficio grandi eventi del settore gabinetto del Sindaco, «sono previste deviazioni e chiusure stradali (su via Memmo e vai Bistrot) ma chi avesse prenotato nei ristoranti vicini alla piazza o volesse andare a pattinare sul ghiaccio, può passare, la pista è accessibile fino all’una di notte».
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