Cappadona ammalato Rinviato il processo
Imputato ammalato, slitta l’udienza d’Appello per il luogotenente Franco Cappadona, ora in pensione, già a capo dell’ufficio della procura padovana che gestiva le inchieste sulla Pubblica amministrazione: era imputato di rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento aggravato. Il processo è stato rinviato al prossimo 2 marzo. Cappadona è difeso dall’avvocato Roberto Boev. In primo grado, nell’ottobre del 2018, era stato condannato a 2 anni e 5 mesi. Secondo i giudici del tribunale, Cappadona ha violato il segreto istruttorio in tre occasioni, mentre ha compiuto il reato di favoreggiamento in due casi, il più grave a vantaggio dell’ex presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan. Prosciolto per intervenuta prescrizione per gli stessi reati commessi a vantaggio – secondo l’accusa – dell’ex direttore dell’Ater di Venezia, l’architetto padovano Aldo Luciano Marcon; Cappadona è stato assolto anche per non aver commesso il fatto per un episodio di favoreggiamento nei confronti di Ivone Sartori (all’epoca indagato per riciclaggio). Nel 2013 è intercettato il telefono di Cappadona. Quest’ultimo chiama Regina Bertipaglia e le dice: «Dì all’amico che la Guardia di Finanza sta indagando per sapere se el ga becà o nol ga becà (se ha preso o meno soldi) e su villa Rodella». —
C.BEL.
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