Caprarica rifiuta la pensione Lascia la Rai e Londra tra i veleni

ROMA. Finisce tra i veleni il rapporto decennale tra Antonio Caprarica, storico corrispondente da Londra, e la Rai. Dopo alcuni mesi di trattativa seguiti alla proposta dell’azienda di accedere al...

ROMA. Finisce tra i veleni il rapporto decennale tra Antonio Caprarica, storico corrispondente da Londra, e la Rai. Dopo alcuni mesi di trattativa seguiti alla proposta dell’azienda di accedere al piano di esodi incentivati, il giornalista si è dimesso annunciando causa e denunciando «pressioni con metodi inammissibili e offensivi». Nessuna reazione da parte di Viale Mazzini alle accuse rivolte dall’ex dipendente, che trova la solidarietà dell'ex collega e ora senatore del Pd, Corradino Mineo, oltre che attestati di stima sui social network.

«Qualche mese fa ho ricevuto la proposta di andare via dall’azienda con un incentivo. Non avevo nessun obbligo di accettare e avendo davanti a me due anni e mezzo di lavoro ho preferito rifiutare», spiega Caprarica.

Da lì, secondo il giornalista, è cominciata «la persecuzione». Gli sarebbero state contestate irregolarità burocratiche (anche nell’assunzione di collaboratori) a suo dire inesistenti. Nel frattempo, dice Caprarica, la Rai aveva già contattato un collega per farlo sostituire. A quel punto il giornalista ha deciso di andarsene: però facendo causa.

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