Caprone fugge dal recinto Parco faunistico Valcorba chiuso per sicurezza

POZZONOVO. Domenica movimentata al Parco faunistico Valcorba di Stroppare per la fuga di un caprone. Ieri, a sorpresa, l’animale è riuscito a scappare dal recinto in cui era custodito insieme ad altri esemplari ma è rimasto dentro il perimetro del parco, oltre venti ettari immersi nel verde, in cui sono ospitati centinaia di animali delle specie più svariate. Per motivi di sicurezza, però, dal primo pomeriggio il Parco è stato chiuso al pubblico.
Una scelta sofferta, in una delle ultime belle domeniche d’autunno in cui l’area faunistica è ancora accessibile, dettata però dalla necessità di garantire l’incolumità dei visitatori e la tranquillità dei numerosi animali mentre il personale del parco era impegnato nella ricerca del fuggitivo. Del resto gli addetti conoscono uno ad uno tutti gli animali ospitati nei grandi recinti dedicati alle diverse aree del mondo o alle varie specie, alcune delle quali a rischio estinzione in natura. La ricerca del caprone è proseguita per tutto il pomeriggio, finché l’animale non è stato ritrovato e riportato nel suo recinto.
«La situazione è sempre stata sotto controllo», hanno fatto sapere i responsabili del Parco, «e non ci sono stati problemi». In ottobre il parco faunistico è aperto solo il sabato e la domenica, da novembre chiuderà per tutto il periodo invernale per riaprire al pubblico con l’arrivo della primavera. L’oasi faunistica nella campagna di Stroppare ospita 450 animali di circa 30 specie dai cinque continenti: leoni, ippopotami, giraffe, puma, antilopi, zebre, gnu, rapaci, pappagalli variopinti, cammelli e molte altre specie rare. È meta ambita anche per le visite delle scolaresche. —
Nicola Stievano
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