Mercoledì a Santa Giustina il funerale del dottor Bianco, il cardiochirurgo trovato morto nel suo studio
Il dottor Roberto Bianco aveva 61 anni ed era responsabile dell’Unità semplice di Terapia intensiva post operatoria. È stato trovato senza vita nel suo studio, al Centro Gallucci. Alle 9.30 di mercoledì mattina i funerali a Santa Giustina

Doveva arrivare nella giornata di giovedì, ma l’annuncio è stato ritardato di qualche giorno l’esito dell’esame clinico della salma del cardiochirurgo Roberto Bianco, voluto dall’Azienda Ospedale Università.
Alla fine è stata fissata la data del funerale, che si svolgerà mercoledì 9 aprile, alle 9.30, nella basilica di Santa Giustina.
Oltre all’esame clinico l’ospedale ha richiesto anche l’esame tossicologico.
La Procura invece, con la pubblico ministero Emma Ferrero non ha disposto l’autopsia e ha dato il nulla osta per la sepoltura.
Il dottor Roberto Bianco aveva 61 anni ed era responsabile dell’Unità semplice di Terapia intensiva post operatoria. È stato trovato senza vita nel suo studio, al Centro Gallucci, all’interno dell’Azienda Ospedale Università, lunedì sera, quando un collega che doveva dargli il cambio turno ha fatto la tragica scoperta.
Le ipotesi che si sono fatte strada fin dal primo momento sono state due. Essendo fin da subito stato escluso l’intervento di terzi rimanevano quella del malore fatale e quella del gesto volontario. Tuttora aperte.
Forse proprio l’esito dell’esame tossicologico sul corpo del cardiochirurgo potrà rivelare come siano andate veramente le cose. Per terra, accanto al divano dove Bianco è stato trovato privo di vita da un collega c’erano alcune pillole, quelle che assumeva per l’ipertensione. Sulla scrivania poi c’erano anche altri farmaci. Una circostanza che può apparire del tutto normale visto che era lo studio del medico.
Quello che bisognerà però capire è se Bianco abbia usato quei farmaci in modo diverso rispetto a quello terapeutico.
Altri elementi che alimentano in queste ore le domande su cosa possa essere effettivamente accaduto lunedì sera, poco prima delle 21 sono: la porta dello studio chiusa a chiave dall’interno e gli ultimi messaggi inviati alla famiglia, su cui gli inquirenti si sono inevitabilmente concentrati.
Intanto al Centro Gallucci e in Azienda Ospedale Università l’atmosfera è ancora tesa. La notizia della morte del medico ha scosso in maniera brusca medici e personale sanitario. In molti conoscevano il dottor Bianco che lavorava in ospedale da tanti anni.
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