“Carne da miniera” il libro di Walter Basso

CAMPOSAMPIERO. «Carne da miniera» è il titolo forte scelto da Walter Basso per il suo nuovo libro sulla storia dei minatori che hanno lavorato e perso la vita, in Belgio e che sarà presentato domani alle 20.45 in sala Filarmonica. L’opera è frutto di quattro anni di lavoro di Walter Basso, conosciuto ai più come scrittore in veneto, umorista ed assistente dell’inviato di “Striscia la Notizia” Moreno Morello, ma che in questi anni si è dedicato anche a dar voce, postuma, ai tanti italiani «invisibili, di cui nessuno si ricorda più o di cui nessuno ha mai parlato. In questo libro, ho ricostruito per la prima volta in Italia nomi e cognomi, provenienza ed esperienza di 610 italiani, di cui 76 veneti, morti nelle miniere in Belgio. Oggi si parla solo dei 136 morti di Marcinelle ma sono ben di più i nostri connazionali vittime di questa tragedia, attirati in Belgio con l'inganno del “manifesto rosa”, trattati come bestie, alloggiati nelle baracche dei lager, umiliati e morti, fino al 1973 ed anche dopo di silicosi» spiega Basso. Oggi alle 20.45, sempre in filarmonica, è in programma l'anteprima dello spettacolo teatrale “Carne da miniera. Le rondini dalle ali spezzate” con voce di Andrea Bordin e musiche dell’Accademia Filarmonica e saranno esposte, testimonianze fotografiche e lettere degli italiani emigrati in Belgio. «In questi giorni affiggerò a Camposampiero la riproduzione del manifesto con cui si convincevano gli italiani, ingannandoli, a raggiungere il Belgio. In questi anni, ho visitato più volte gli archivi in Belgio e posso dire di aver corretto le cifre ufficiali del Governo italiano: i morti totali sono 890, non 867 come risulta dai documenti ufficiali» spiega Walter Basso. Dal suo libro, di valenza storica, e dalle sue ricerche durate anni emergono dal ventre della terra le vicende dimenticate di tanti veneti, anche camposampieresi, come il padre e lo zio dello stesso autore e sabato saranno presenti anche testimoni di quegli anni. L'iniziativa è organizzata dall'amministrazione comunale e dalla biblioteca in occasione del 60° della strage di Marcinelle e del 70° dal protocollo italo-belga, “braccia in cambio di carbone».
Francesco Zuanon
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