Carnevale da record a Padova: boom di presenze per i carri in Prato
Oltre diecimila spettatori hanno assistito alla nona edizione della sfilata di carri allegorici in Prato della Valle. Un evento da record tra colori, maschere, street food e sicurezza rafforzata
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Dolci raggi di sole dal calore primaverile hanno accolto l’attesissima sfilata dei carri allegorici in Prato della Valle.
Una nona edizione dai numeri impressionanti, che ha ampiamente superato quella dello scorso anno, complice anche il bel tempo: più di diecimila spettatori, dieci carri in gara per il titolo, venti baracchini dello street food, centinaia di bambini in maschera. Cinque i palloncini ad elio dispersi nei cieli di Padova, mentre milioni di coriandoli di carta hanno colorato le strade.
E ancora decine di agenti di polizia, vigili urbani, pompieri e volontari della croce rossa che hanno lavorato per garantire che la manifestazione si svolgesse in sicurezza.
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Parola d’ordine: sicurezza
Transennati gli accessi all’isola Memmia che hanno interdetto l’area verde del Prato: misura decisa in sede di tavolo tecnico del Cops, a cui hanno partecipato oltre al prefetto Giuseppe Forlenza, anche il questore, rappresentanti del Comune e delle forze dell’ordine locali. Controllati anche i varchi di accesso della piazza: mentre alcune vie sono state usate esclusivamente per accedere all’area della manifestazione, altre hanno invece gestito il deflusso.
Una scelta che ha generato non poca confusione per i padovani, ma che in definitiva ha funzionato per ottimizzare i transiti alla manifestazione. Disagi, seppur minimi, sono stati creati dalla chiusura dell’Isola Memmia che ha impedito alle folle di convergere con agilità alle vie di uscita della piazza, soprattutto per tutti quelli “intrappolati” all’interno dell’anello tracciato dal passaggio dei carri.

Il momento più atteso
Ma il vero cuore della sfilata sono stati i carri allegorici, e i gruppi di ballo che hanno messo in scena elaborate coreografie in maschera. Dieci le squadre in gara, per dieci carri e corpi di ballo, due i giri intorno a Prato della Valle che hanno fatto a partire dalle 14.30. Ma solo le migliori creazioni hanno potuto ambire al titolo che ha conferito al carro vincitore il premio della Gallina padovana d’oro. Il transito dei fantasiosi carri (alcuni alti come palazzi di tre piani) è stato accolto da un elettrizzante entusiasmo, soprattutto dai più piccini.
Ma si sa, Carnevale è una festa proprio per tutti. Tanti i padovani, anche più adulti, che hanno rispolverato i costumi per l’evento più creativo dell’anno, il giorno in cui follia e stravaganza fanno da protagoniste. Tante mamme e papà hanno appeso al chiodo giacche e cravatte per scendere in Prato con costumi da supereroi. E di fantasia non ne è mancata: dalla famiglia completa di puffi (genitori e bambini perfettamente coordinati) a intere famiglie di dinosauri, grandi e piccoli. E ancora costumi da supereroi più o meno conosciuti, streghe e vampiri, piccoli pompieri e giovanissimi agenti di polizia.
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Un carnevale per tutti
E che successo anche lo street food che ha attratto centinaia di clienti. Tante le offerte a disposizione, dagli arrosticini fatti al momenti a un’enoteca di strada. Tutti matti invece per le crêpe che hanno attirato le code più lunghe.
Nemmeno a dirsi, una manifestazione di questa portata ha creato non pochi disagi al traffico cittadino, soprattutto per diversi parcheggi creativi nei rioni che circondano Prato della Valle. Un compromesso che non ha comunque edulcorato in minima parte il successo della giornata che, complice il bel tempo, è riuscita a soddisfare le aspettative. Ed è stata anche una rivincita rispetto all’edizione dello scorso, bagnata da un’incessante pioggia.
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