Casa di riposo da 120 posti letto pronta entro la fine dell’anno

La struttura, un investimento da 11 milioni, darà lavoro a un’ottantina di operatori Sabato inizia la selezione del personale e si apre la lista d’attesa per gli accessi



Presentata a volontariato e settore sanitario la nuova casa di riposo che aprirà a fine anno in via Hermagor, nel Parco del Santo in prossimità della Sr 307. «Il progetto risale a più di 20 anni fa e non è stato facile portarlo a casa dopo un ricorso a Tar e il fallimento della società Parco del Santo con il sequestro della zona», ha ricordato il sindaco Mirko Patron. «Fortunatamente siamo riusciti a incassare la polizza a garanzia e ripartire».

A realizzare la Rsa, che si chiamerà Mantegna in omaggio ai pittori veneti, è il gruppo Gheron di Voghera (Pv) con un investimento di oltre 11 milioni. La struttura darà lavoro a un’ottantina di persone e creerà un importante indotto. Il sistema organizzativo e di accoglienza supera il concetto di casa di riposo puntando al centro servizi: prevede spazi dedicati ad attività educative e cura della persona in aggiunta all’assistenza sanitaria.

«Sarà in grado di ospitare anziani non autosufficienti per 120 posti letto accreditati in Regione. 100 saranno in convenzione e 20 in regime di solvenza», ha spiegato l’ingegner Sergio Bariani, ad del gruppo Gheron, «dei 100 posti 70 sono riservati a insufficienza di primo livello, 30 a quella di secondo livello».

Sei posti letto saranno riservati a persone con difficoltà economiche che beneficeranno di uno sconto del 10% sulla retta. Saranno possibili ricoveri temporanei e di sollievo. «Siamo in grado di accogliere ospiti ad alta complessità e ad alto livello di intensità assistenziale e riabilitativa», ha assicurato Fabrizio Cavanna, responsabile area Nordest del Gruppo.

Il personale sarà formato da una squadra di 75-80 persone. Il fabbricato ha 3 piani fuori terra e si articola in 4 nuclei ricettivi di 30 posti letto ciascuno, 2 al primo piano e 2 al secondo. Ogni nucleo avrà 13 camere doppie e 4 singole, tutte climatizzate, con tv e bagno privato. Il piano terra ospita servizi collettivi e accoglienza; un’area sarà riservata al culto. La cucina, 200 mila euro di investimento, sarà interna. Ampia l’area adibita a parco, accessibile a tutti, e quella a parcheggio, con manutenzione a carico della gestione. L’edificio viene costruito in classe A4, è quindi antisismico e con isolamento acustico e termico.

Dal punto di vista impiantistico «sarà dotata di sistemi all’avanguardia con utilizzo di fonti di energia rinnovabile», ha detto l’architetto Antonio Venturato, che con il collega Pietro Regazzo dello studio Archipolis di Padova è responsabile della progettazione e direzione lavori. Da sabato il gruppo apre un ufficio in via Roma 29 sia per avviare i colloqui di selezione del personale qualificato che per stilare la prima lista di attesa per gli accessi. «Abbiamo già molte richieste e invitiamo chiunque fosse interessato a venire per informazioni o per prenotare un posto letto nella nuova rsa», dichiara Silvia Morsoletto, referente start up Veneto. —

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