Casa, i padovani tornano in città grazie al tram. Ecco i prezzi quartiere per quartiere

Ma comprare costa, stanno sparendo gli immobili tra i 150 e i 300mila euro. Ci si indebita il meno possibilee si preferisce avere meno lusso. Gli affitti sono introvabili

Marta Randon
Una veduta dall'alto di Padova. Quanto costa comprare casa in città?
Una veduta dall'alto di Padova. Quanto costa comprare casa in città?

Casa dolce casa, non sei più così importante. Non hai il terrazzo, l’androne perfettamente tinteggiato, un ampio salone.

Pazienza. Due camere sono più che sufficienti, un bagno pure. Preferisco uscire ogni venerdì a mangiare la pizza con la mia famiglia, salire su un aereo che mi porti lontano, far fare un’esperienza di studio all’estero a mio figlio.

Non è una lettera di divorzio quella che una coppia di padovani scriverebbe alle loro dimore, neanche di addio, ma poco ci manca. Sicuramente è un ridimensionamento del rapporto. Il ceto medio padovano preferisce immobili più piccoli e sobri, per non rinunciare a vivere.

Come va il mercato immobiliare

Il quadro emerge dal recente incontro organizzato dal Centro studi della Federazione italiana agenti immobiliari professionali sull’andamento del mercato immobiliare residenziale a Padova ospitato negli spazi di Confindustria Veneto Est di via Plinio.

«L’aumento del costo della vita, dalle bollette al carrello della spesa sta mettendo in difficoltà il ceto medio – spiega Barbara Mamprin, presidente di Fiaip Padova –. Stanno sparendo gli immobili tra i 150 e i 300 mila euro. I padovani sono attenti, informati e non vogliono indebitarsi molto.

La casa bella non è più la priorità. Ne basta una dignitosa, meno pretenziosa. Si “accontentano” di immobili più piccoli, per non farsi mancare nulla fuori della quattro mura». Un cambio sociale, l’apparenza lascia il posto all’essenza.

Il ritorno in città. «L’effetto tram»

Possono due nuove linee del serpentone blu in costruzione influenzare le scelte immobiliari dei padovani? Sembra di sì. «Se con l’effetto Covid e lockdown la priorità era respirare, avere un pezzo di verde sotto casa e quindi c’era la corsa alla casetta in provincia, nell’ultimo anno la tendenza è cambiata. I padovani rientrano in città. È «l’effetto tram».

«Nel 2024 c’è stato un forte incremento di compravendite in città, ci sono molti cantieri, anche in zone limitrofe che diventano interessanti perché saranno raggiunte dalle nuove linee del tram» spiega Mamprin. Le infrastrutture, quindi, diventano un parametro di valutazione da tenere ai primi posti. Facile pensare che case e condomini in quartieri interessati al passaggio delle nuove linee, con il tempo acquisteranno valore.

I prezzi quartiere per quartiere

Fiaip Padova ha stilato una lista dettagliata del costo al metro quadro dei quartieri di Padova e dei 101 comuni della provincia.

Gli immobili più cari sono quelli affacciati alle piazze del centro storico e in zona Pedrocchi: il nuovo va dai 4400 ai 4900 euro al metro quadro (per 100 metri quadrati bisogna sborsare in media 460mila euro); un ottimo ristrutturato vale dai 3800 ai 4200 euro al metro quadro, un buon abitabile dai 2700 ai 3200, se si sceglie un appartamento da ristrutturare si spendono dai 2000 ai 2400 euro. Alti i prezzi nella zona Santo e Specola. A Prato della Valle schizza il nuovo, più contenuto un buon usato.

Seguono i quartieri Ospedali, Nazareth, Monte Molino che vanno dai 3400 ai 3800 per il nuovo, dai 3000 ai 3300 per un ottimo usato, dai 2300 ai 2800 per una buona soluzione abitabile; dai 1500 ai 2000 se c’è bisogno di interventi pesanti.

Tengono bene il prezzo anche Santa Giustina, Santa Sofia, Gattamelata, Carmine, Città Giardino (dai 3000 ai 3300 per il nuovo), Forcellini, Madonna Pellegrina.

Più abbordabili l’Arcella dove un buon appartamento abitabile di 100 metri quadrati costa in media 120mila euro. Stessa cifra se ci compra a Pio X. Gli importi però cambiano per l’acquisto del nuovo: all’Arcella si va dai 2100 ai 2200 al metro quadrato, che diminuiscono da 1600 ai 1800 a Pio X.

«Sono dati precisi, di compravendite reali, che i nostri agenti immobiliari hanno inserito con scrupolo in un data base – spiega Matteo Lion, delegato regionale Fiaip Veneto e delegato provinciale di Padova dell’Osservatorio immobiliare –. È un archivio fondamentale per capire l’andamento dei prezzi del mercato padovano e per avere il valore reale della compravendita». «Il prezzo degli immobili è più o meno stabile, ci sono stati degli aumenti del 2-3%». Gli analisti per il 2025 prospettano un aumento delle compravendite.

Tanta domanda, poca offerta

A Padova è emergenza abitativa. Si cerca casa, ma non si trova, soprattutto per quanto riguarda gli affitti: «Abbiamo fame di abitazioni» ha commentato l’assessore all’edilizia Antonio Bressa, ospite nella sede degli industriali.

«A Padova ci sono molti immobili vuoti. I proprietari sono in stand by, non sanno cosa fare, stanno valutando, le ristrutturazioni sono carissime. Non affittano perché la legislazione è vecchia: tutela l’inquilino e poco il locatore.

Nel caso di morosità per riappropriarsi dell’immobile occorrono tempo e disagi. A subirne le conseguenze sono gli studenti. Una stanza non può costare 500 euro più spese. Ogni immobile deve avere il giusto prezzo, il nostro ruolo è anche quello di sensibilizzare i clienti». —

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