«Case Ater abbandonate da 30 anni»
La manutenzione dei 144 alloggi popolari la fanno gli inquilini

CASE ATER Un gruppo di inquilini davanti agli alloggi popolari
ARCELLA.
L'erba tagliata di fresco ha un buon profumo di primavera, ma abbandonata sul terreno è un richiamo irresistibile per plotoni di zanzare, cavallette, topi e scarafaggi. Gli abitanti delle case popolari di via Fornace Morandi, inserite nel parco dei Ciliegi, segnalano da anni all'Ater (proprietaria dei palazzi) e al Comune (a cui fanno capo gli spazi verdi), situazioni indecorose per i condomini. Qui abitano 144 famiglie divise in 3 blocchi verdi. I complessi sono stati realizzati negli anni '80 «ma da allora - accusano i residenti - zero manutenzioni. L'ultimo problema è quello dell'erba: da un paio d'anni i giardinieri mandati dal Comune non la raccolgono più e quindi si raccolgono bestie che poi rischiano di entrarci in casa. Abbiamo incontrato l'assessore Andrea Micalizzi, a lui dobbiamo alcuni ringraziamenti: dopo l'incontro sono stati sostituiti i 5 lampioni di competenza del Comune e in questi giorni stanno sostituendo anche i tombini sul davanti delle palazzine». Ma non è abbastanza. Con una pioggia un po' più intensa si allagano tutti i corridoio verdi e i cortili. In via Fornace abitano alcuni invalidi in carrozzina e numerosi anziani: per loro dopo una pioggia scrosciante uscire è un'impresa. Le canalette di alcuni poggioli hanno ceduto al peso della pioggia. Mentre la muffa la fa da padrona in molti appartamenti, tanto che al terzo piano, dal signor Ruggero, piove dentro. Poi mancano tutta una serie di piccole manutenzioni: i cestini nel parco sono stati rotti l'anno dopo l'inaugurazione delle case (1988), da allora sono passati 23 anni ma nessuno li ha mai riparati. Idem per panchine e lampioni, vecchi modelli che nemmeno irradiano luce. All'ultimo incontro con i responsabili Ater è stato tutto un susseguirsi di promesse. Nei fatti «resta tutto come prima». I condomini si rimboccano le maniche: Renato è costretto a dare una mano di bianco ogni anno; Luisa versa il diserbante e strappa le erbacce; tutti continuano a pagare la loro quota per la manutenzione del verde. Infine, le paraboliche: il regolamento comunale le vietate nei terrazzi ma solo alcune famiglie hanno rimosso l'antenna.
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