Caso Noventa. Manuela Cacco, Freddy e Debora Sorgato avranno il rito abbreviato

I difensori hanno formalizzato la richiesta del procedimento che concede lo sconto di un terzo della pena. Ma rischiano ancora l'ergastolo
FERRO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - OMICIDIO ISABELLA NOVENTA, ARRESTO FREDDY SORGATO, LA SORELLA DEBORA E LA TABACCAIA
FERRO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - OMICIDIO ISABELLA NOVENTA, ARRESTO FREDDY SORGATO, LA SORELLA DEBORA E LA TABACCAIA
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L'aula dell'udienza (foto Bianchi)
 
PADOVA. Sarannno giudicati con rito abbreviato i fratelli Freddy e Debora Sorgato e l'amica Manuela Cacco, tutti accusati dell'omicidio di Isabella Noventa. La richiesta è stata formalizzata dai difensori davanti al gup padovano Tecla Cesaro nel corso dell'udienza preliminare in corso in tribunale.
 
La richiesta deve essere accolta perché così prevede la normativa e non può essere rifiutata: l'ordinamento giuridico italiano stabilisce che anche il reato di omicidio volontario può essere deciso dal giudice dell'udienza preliminare "allo stato degli atti". E impone lo sconto di un terzo della pena.
 
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Solo Cacco ha chiesto l'ammissione al cosiddetto abbreviato condizionato: reclama sia interrogata in aula la figlia Elena. Su questa "condizione" il giudice può esprimersi accettandola o meno.
 
Rischiano ancora l'ergastolo i tre. Il pm ha contestato oltre all'omicidio volontario, non più l'occultamento ma la sottrazione e la soppressione di cadavere, un reato più grave che prevede come sanzione l'isolamento di diurno fino ha tre anni.
 
È su quest'ultima sanzione che si può "giocare" lo sconto di un terzo della pena. Il che significa che l'ergastolo - chiesto quasi con certezza dal pm Falcone- potrebbe restare.
 
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