Castagna si dimette da segretario

La Cgil volta pagina. Nel corso del direttivo provinciale, svoltosi ieri a porte chiuse, dalle 10 alle 14.30, al Centro sociale Zip, com’è stato scritto in uno scarno comunicato redatto prima dell’inizio dei lavori e firmato dalla segreteria confederale della Camera del Lavoro «il segretario generale, Andrea Castagna, ha comunicato, per motivi personali, la necessità di avviare ed attivare la procedura, prevista dallo Statuto interno, di individuazione e sostituzione del segretario generale. Tale scelta s’inserisce nella dimensione e necessità di continuare il rinnovamento dell’organizzazione in vista dell’imminente congresso, che si aprirà a breve».
La decisione, comunicata, tra la sorpresa generale dal palco anche dal numero uno della Cgil, è stata immediatamente avallata dai fatti, nel momento in cui, alla fine del direttivo (108 persone tra delegati e sindacalisti) l’assemblea ha provveduto a nominare i saggi, tra cui Gloria Berton, Alessandro Chiavelli , Rosanna Bettella e Cinzia Arcangeli, che, sempre in base allo Statuto, avranno il compito di ascoltare sia i colleghi del direttivo provinciale che le segreterie delle categorie, pensionati compresi, con la finalità d’individuare i potenziali candidati alla successione.
In pratica, da ieri pomeriggio, anche se il segretario generale uscente conserverà in tasca la tessera di numero uno del sindacato di via Longhin fino al giorno in cui sarà sostituito, Andrea Castagna è in carica solo per le funzioni ordinarie minime. Un po’ come attualmente sta facendo il Governo Monti. «Non è esatto dire che da ieri mi sono dimesso» sostiene Castagna «la carica di segretario generale è ancora mia. Ma è giusto e sacrosanto constatare che da ieri, in stretta collaborazione con i colleghi della segreteria generale Christian Ferrari, Alessandra Stivali e Lucia Berto e con il segretario regionale, Emilio Viafora, per la Cgil di Padova, attraverso un preciso percorso sindacale, è iniziata una profonda fase di rinnovamento a tutti i livelli, in cui il sottoscritto esce di scena, ripeto per motivi personali, anche perché non sono interessato neanche a un’eventuale candidatura alla carica di segretario regionale, al posto di Viafora».
Ma cosa hanno detto di Castagna gli esponenti del direttivo, usciti dalla riunione con un po’ di anticipo dato che la relazione del segretario regionale, Emilio Viafora, è durata oltre un’ora? «Rispetto la scelta del segretario generale, ma tale decisione non mi convince» ha detto Candido Salvato, ex delegato Fiom delle Officine Stanga «in questo momento la reputo inopportuna».
Più netta la posizione di Tony Testolina, anche lui ex delegato Fiom della Stanga e oggi attivista dello Spi «Castagna è stato ed è un grande segretario. Un ex operaio veronese capace, intelligente e preparato. Ha sempre fatto bene. Sia quando era segretario regionale della Fiom che, adesso, a Padova, dal 2007». Parole di lode anche da parte di Giancarlo Go: «Mi dispiace che se ne vada» ha osservato l’esponente della segreteria della Cgil-Funzione pubblica-Sanità «noi della categoria abbiamo avuto con lui sempre un ottimo rapporto».
Ma, a questo punto, chi sono i candidati in pole position per sostituire Castagna già entro i prossimi mesi? Al momento i nomi più papabili sono due: Christian Ferrari, già membro di segreteria generale e Aldo Marturano, attuale segretario provinciale della Funzione pubblica. Entrambi i nomi, tra l’altro, sembrano molto graditi al Pd di Padova e del Veneto.
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