Cataratta, 4 mila in attesa. Operazioni di domenica

PADOVA. A Padova continua a crescere la lista d’attesa per sottoporsi ad un intervento di cataratta e l’Usl 16 risponde aprendo gli ambulatori del Centro oculistico San Paolo all’Ospedale Sant’Antonio anche di pomeriggio e la domenica.
Oltre 4 mila persone sono in coda per l’intervento, per operarsi, c’è da aspettare un anno. «Per risolvere concretamente questa situazione è partito da lunedì 12 ottobre, un progetto di aperture straordinarie per la riduzione delle liste d’attesa nelle operazioni di cataratta», annuncia Urbano Brazzale, direttore generale dell’Usl 16, «con iniziative come questa, l’azienda sanitaria dimostra la capacità di rispondere prontamente alle richieste degli utenti mettendo a disposizione i suoi servizi e il suo personale, rispetto alla cui professionalità ed eccellenza c’è un consenso unanime, realizzando così concretamente nel territorio padovano la medicina di prossimità».
Saranno coinvolti solo i pazienti residenti nell’area dell’Usl 16. Tutte le visite preoperatorie fissate a partire da gennaio 2016 saranno anticipate a ottobre, novembre e dicembre, per essere ridistribuite durante l’orario extra. Rispetto a prima, le visite di preparazione all’intervento saranno eseguite anche il lunedì pomeriggio, mentre le operazioni di cataratta in regime ambulatoriale saranno effettuate anche il mercoledì pomeriggio e la domenica.
Finora le prestazioni per la cataratta venivano erogate solo la mattina. «Anticipare gli appuntamenti permetterà ad oltre 100 pazienti, che altrimenti si sarebbero sottoposti ad operazione nel 2016, di beneficiare di questo importante intervento entro la fine dell’anno. La cataratta rappresenta una prestazione fortemente richiesta da parte dell’utenza a quest’azienda, grazie al team rinomato di medici oculisti che operano tra l’Ospedale Sant’Antonio di Padova e l’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. È da specificare che rappresentiamo un polo di eccellenza e attrazione per le prestazioni oculistiche da parte di pazienti provenienti dal resto del Veneto e fuori Regione», specifica Brazzale. Ogni anno nel reparto di Padova diretto dal dottor Alessandro Galan si effettuano tremila interventi di cataratta, mentre altri mille a Piove di Sacco dove il direttore dell’Oculistica è il dottor Cesare Testi. In tutto l’Usl 16 riesce a garantire quattromila operazioni di questo tipo all’anno. Ogni settimana sono quattro le sedute operatorie di cataratta all’Ospedale Sant’Antonio e due all’Ospedale Immacolata Concezione, durante le quali si effettuano mediamente tra i sedici e i diciotto interventi al giorno. Le aperture straordinarie dedicate alla cataratta rientrano nel piano regionale di riduzione delle liste d’attesa per le prestazioni critiche. La Regione Veneto ha infatti imposto ai manager di ridurre al minimo l’attesa favorendo le aperture dei reparti anche nei giorni festivi. Oltre i 65 anni, circa la metà della popolazione sviluppa una cataratta e dai 75 anni in su’ la percentuale raggiunge il 90%. Per chi è affetto da cataratta, l’unica terapia efficace e definitiva è quella chirurgica. E’ un intervento tecnologicamente avanzato che richiede un’ottima esperienza da parte del chirurgo, della sua équipe e necessita una moderna strumentazione.
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