Cavazzana, revocato il sequestro dei beni «Sempre stato sereno»

TRIBANO. Revocato il sequestro conservativo dei beni per 366 mila euro a carico della giunta comunale del 2003. Lo ha deciso ieri il giudice designato della sezione giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti dopo l’udienza in cui martedì scorso le parti avevano esposto le proprie ragioni.

Fra gli ex amministratori coinvolti nel provvedimento di sequestro dei beni, disposto lo scorso aprile dalla Corte dei Conti, c’è anche l’attuale sindaco Massimo Cavazzana, all’epoca assessore alla cultura della giunta guidata da Natalino Zambolin.

«Sono sempre stato sereno» afferma Cavazzana «e sicuro dell’assoluta correttezza del mio operato. Sono soddisfatto che il giudice abbia valutato obiettivamente i fatti e, per carenza di presupposti, abbia autorizzato l’immediato dissequestro dei miei beni. Confido pertanto che la Procura della Corte dei Conti non proceda con ulteriori iniziative. Ringrazio la mia squadra che mi ha sempre supportato e tutti gli elettori che hanno creduto in me permettendoci di iniziare questa esperienza amministrativa».

Ora la Procura della Corte dei Conti deciderà se archiviare il caso oppure proseguire. Nel mirino della giustizia amministrativa è finita la compravendita, avvenuta 16 anni fa, di Trasporti Ecologici da parte di Cosecon.

L’amministrazione comunale, fra i proprietari, ricevette 2, 4 milioni in obbligazioni, diventate carta straccia con il fallimento della Spa dieci anni dopo. —

Nicola Stievano

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