C’è troppo degrado chiude la pizzeria «Al solito posto»

ARCELLA. Oggi sarà l’ultimo giorno di apertura per la storica pizzeria «Al solito posto» in via Lippi 2, gestita da Mimmo Molara, un siciliano che vive in città da decenni. Già nei giorni scorsi sulla vetrina della porta d’ingresso è apparsa la scritta «avvisiamo i gentili clienti, che, con molto rammarico e molta tristezza, siamo costretti a chiudere. Vi ringraziamo per averci scelto e sostenuto in tutti questi anni e per aver sempre apprezzato i nostri prodotti ed il nostro servizio».

L’ultima pizza sarà servita questa sera, dalle 18.30 alle 22. Il locale si trova appena dietro il Bingo Arcobaleno, a San Carlo. Per oltre trent’anni è stata il punto di riferimento, sia a pranzo che a cena, non solo degli arcellani. Ai tempi della Prima Repubblica era il locale preferito anche di tanti politici e di tanti personaggi sportivi, che frequentavano il vicinissimo stadio Colbachini. Ad esempio, negli anni ’80, ha ospitato una miriade di cene politiche, organizzate dal Partito socialista italiano e in particolare da Bruno Mezzalira, Francesco Arnau e Giovanni Fiorenzato. La pizzeria di via Lippi era nota in tutta Padova anche perché è stata sempre specializzata in piatti qualificati e unici rispetto alle altre pizzerie della città. Ad esempio si potevano gustare anche varie pizze denominate calabresi, tra cui quelle chiamate Aspromonte, Monte Pollino, Rende. La direzione comunica anche che, chi vuole continuare a gustare le pizze dopo del Solito Posto, può rivolgersi alla pizzeria gemella, situata sempre all’Arcella, che si trova in via Colotti 13.

«I tempi sono quelli che sono» spiega Mimmo, «abbiamo deciso di scrivere la parola fine all’ingresso della pizzeria per due motivi essenziali. Uno: per il graduale calo dei consumi che colpisce anche quasi tutti i ristoranti della città. Due: tanti clienti non venivano più da noi a causa del crescente degrado che si è radicato a San Carlo ed in particolare in questa zona, che si trova a ridosso del Bingo Arcobaleno».

Felice Paduano