Cena alla “Mappa” Bitonci riunisce i grandi finanziatori

La riunione ogni tre mesi dei fedelissimi dell’ex sindaco «Senza di lui il nuovo ospedale rischia di non vedere la luce»
Di Alice Ferretti
BARON -FOTOPIRAN - SELVAZZANO - CENA SOSTENITORI BITONCI MAPPA CASELLE turetta
BARON -FOTOPIRAN - SELVAZZANO - CENA SOSTENITORI BITONCI MAPPA CASELLE turetta

È l’appuntamento fisso dei “bitonciani” più influenti: imprenditori, professori universitari, professionisti e politici della rete di relazioni dell’ex primo cittadino si sono ritrovati, come ormai consueto, alla “Mappa” di Selvazzano. La tradizionale cena di alto livello dell’esponente leghista, con le domande scritte su un foglietto da parte degli imprenditori, questa volta ha cambiato formula. Perché rispetto all’ultimo appuntamento, lo scorso 8 novembre, adesso Bitonci non è più sindaco ma candidato.

E a giugno ci saranno nuove elezioni, per cui c’è la necessità di mettere mano al portafoglio per sostenere il proprio candidato. I “bitonciani” eccellenti mercoledì sera si sono riuniti nella sede dell’azienda di catering ed eventi di via Parini, a Selvazzano, trasformata per l'occasione in ristorante. Una cena elettorale organizzata dal gruppo ristretto di sostenitori di Bitonci che vede in prima fila l’industriale Mino Bedeschi, Giuliano e Vittorio Tabacchi (ex proprietari di Safilo), e Roberto Rolle, nominato da Bitonci presidente di Telerete.

Una cinquantina gli invitati che dalle 19.30 hanno iniziato ad arrivare alla spicciolata, a gruppi di uno o due persone. Alcuni in taxi, altri con la propria automobile.

Tra i primi a varcare la porta dell’elegante edificio tre medici fortemente interessati al progetto del nuovo ospedale: il professor Antonio Pagnan, ordinario di Medicina interna oggi in pensione, il professor Giovanni Deriu, per anni alla guida della unità operativa di Chirurgia vascolare ed endovascolare, e il professor Alessandro Carteri, fino al 2003 primario di Neurochirurgia a Treviso e docente dell’università di Padova. «Non siamo mai stati leghisti e non abbiamo neppure mai votato per il Carroccio. Ma la politica è una cosa diversa dall’amministrazione cittadina», ha voluto sottolineare Deriu prima di accomodarsi al suo tavolo: «Se non vince Bitonci il nuovo ospedale non si farà più».

Via via sono arrivati anche tutti gli altri ospiti: Sergio Busi, ex presidente capo della Veneranda Arca del Santo e coordinatore per il Triveneto della onlus Seniores Italia (una organizzazione no profit di volontariato internazionale), gli imprenditori Enzo Turetta (del concessionario di auto di lusso “AutoPatavium”), Francesco Bettella (ex patron della “Uniflair Europe” di Conselve, e già vicepresidente di Confindustria), Franco Colombini (già direttore del centro grossisti e esponente storico di Forza Italia) e Francesco Gatto.

E ancora il professor Surendra Narne, direttore per molti anni dell’unità operativa di chirurgia endoscopica delle vie aeree; Giancarlo Bellanti, titolare della società di sicurezza privata “Padova Controlli”, e i politici Emanuele Boccardo, candidato sindaco ad Abano con la lista “Abano dice No!”, e Roberta Gallana, sindaco di Este.

Tra gli invitati in tanti avevano già sostenuto la campagna elettorale dell’ex sindaco Bitonci, che nella primavera del 2014 era arrivato a raccogliere oltre 93 mila euro di finanziamenti contro i poco più di 76 mila euro dell’avversario Ivo Rossi. Tra questi il candidato sindaco di Abano Emanuele Boccardo che aveva contribuito con mille euro, Sergio Busi con 300 euro, Franco Colombini con altri mille euro, Francesco Gatto con 300 euro, il professor Antonio Pagnan con mille euro, Enzo Turetta con mille euro. Tra i grandi assenti mercoledì sera alla “Mappa” il patron dei supermercati Alì, Francesco Canella, che era tra gli invitati. Canella alle scorse elezioni contribuì con 7 mila euro alla campagna elettorale di Bitonci ma anche con 12 mila euro per Ivo Rossi.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova