Cento firme per il parco della scuola

VIGODARZERE. Quasi un centinaio di firme ovvero la quasi totalità delle famiglie degli alunni che frequentano la scuola elementare di Terraglione a Vigodarzere, ha firmato la petizione on line lanciata dai rappresentanti di classe, con l’appoggio del consigliere di minoranza Moreno Boschello
I genitori dei bimbi che frequentano l’elementare chiedono che il Comune lasci aperto il giardinetto pubblico antistante la scuola, così da farvi giocare i bambini nei momenti di ricreazione all’aperto.
Finora la scuola aveva utilizzato questo piccolo parco per le proprie necessità, tenendolo chiuso all’utilizzo di altre persone.
Nei giorni scorsi, però, il sindaco Adolfo Zordan ha fatto installare un cancello automatico, per consentire che lo stesso parco rimanga aperto tutto il giorno, risultando così fruibile da chiunque, residenti o meno.
Dal momento, però, che il giardino della scuola risulta troppo piccolo, anche a causa dei lavori di ampliamento dell’edificio scolastico e delle rastrelliere per le biciclette, con la petizione i genitori chiedono di allargare lo spazio ricreativo a disposizione dei loro bambini. Perciò chiedono che l’amministrazione comunale continui a permettere alla scuola di usare il parchetto pubblico. La petizione è già stata inviata al sindaco e alla dirigente scolastica.
«A fronte del centinaio di alunni che frequentano la scuola elementare», scrivono i rappresentanti delle varie classi, «soltanto in una settimana sono state raccolte 92 firme. La soluzione di giardino promiscuo può andare bene se ci viene garantito che i bambini possono stare al sicuro e che l’assicurazione della scuola copra anche quell’area e se viene garantito un frequente servizio di controllo e pulizia, visto che aprendo l’area verde al pubblico il rischio di trovare rifiuti abbandonati, anche pericolosi, aumenta notevolmente».
L’area è pubblica e tale resterà, a disposizione dell’intero quartiere: su questo il sindaco è irremovibile.
«Da un lato i genitori mi chiedono il giardino per figli», replica Adolfo Zordan, «dall’alto ho cittadini che domandano di usare il parco. Ben venga la petizione, ma io modificherò, eventualmente, gli orari di apertura solo se sarà l’istituzione scolastica, attraverso la sua dirigente, a chiedermelo ufficialmente. Terraglione è una piccola frazione, la frequentazione del parco non è certo caotica né c’è sporcizia e se le insegnanti ritengono di farvi giocare i bambini, possono farlo tranquillamente, sorvegliandoli come farebbero nel giardino scolastico».
Cristina Salvato
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova