Centro massaggi cinese con l’extra

MESTRINO. Si era regalato un pomeriggio di massaggi e soprattutto massaggini nell’apposito centro cinese di via Nievo ad Arlesega. Per festeggiare i 40 anni che compiva l’altro ieri. Giust’appunto quando gli agenti della Mobile di Padova, dopo quattro giorni di controlli, hanno deciso di intervenire. Mettendo così un bel fiocco a sorpresa su quel pacco di compleanno.
Il cliente in questione, come parecchi altri (40 anni l’età media), è stato quindi sentito dai poliziotti e ha dovuto raccontare tra un imbarazzo e un giro di parole, chi, cosa e quanto.
Dopo di che gli agenti hanno controllato l’interno del centro massaggi cinese, scoprendo che trattavasi dell’ennesimo giro di squillo. Peraltro molto frequentato e pubblicizzato sugli appositi siti.
Al momento, oltre a un tot di clienti, erano presenti una ragazza moldava di 22 anni, unica ad avere un attestato di abilitazione professionale (come estetista, ché per il resto non è necessario aver passato un esame); la titolare, una cinese di 36 anni e altre quattro cinesi (tra i 25 e i 40 anni), tutte con documenti regolari ma nessuna in grado di tirar fuori uno straccio di qualifica da estetista o massaggiatrice.
Marco Calì, capo della Mobile, e i suoi hanno appurato che dopo il massaggio magari un tantino improvvisato ma i clienti ci passavano sopra volentieri, c’era l’extra a spiegare come mai in tutti i giorni di controllo manco una donna avevano visto entrare.
Extra tra i 20 e i 30 euro, massaggio dai 30 ai 70 euro a seconda della durata (70 euro un’ora di massaggio in vasca).
Ora il centro è stato chiuso, la titolare denunciata per induzione e sfruttamento della prostituzione e i poliziotti stanno spulciando i siti di annunci specializzati in massaggi. E avanti il prossimo.
Alberta Pierobon
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