Cervarese dice addio al forno crematorio

CERVARESE SANTA CROCE. L’impianto di cremazione non sarà più costruito. È un vero colpo di scena l’annuncio dato ai cittadini dal sindaco Massimo Campagnolo, al termine dell’incontro informativo contro il forno crematorio a Montemerlo. È stata una lunga serata quella di venerdì per la frazione, perché in biblioteca si sono riversate centinaia di persone pronte a firmare la petizione che farà contare 250 sottoscrizioni, mentre al primo piano la sala ha potuto accogliere solamente cento spettatori, relegando molti altri sulle scale, in biblioteca o all’esterno, controllati dai carabinieri e dai vigili. Per parlare dei problemi legati alla presenza dei forni, il comitato “Ambiente e Salute Cervarese Santa Croce” ha invitato medici ed esperti ambientali. Il delicato argomento è stato introdotto dalle dottoresse Lara Friso e Elisabetta Borsato, poi è stata la volta del perito Enrico Chiuso che ha illustrato schematicamente il funzionamento di un forno, seguito a sua volta dall’intervento del medico Giovanni Fazio. Il vicepresidente dell’Isde ha parlato dei molti danni causati alla salute umana e all’ambiente dalle emissioni di diossina e metalli pesanti. Da ultima, la relazione della consulente ambientale Marina Lecis, che ha chiamato al microfono il primo cittadino, presente sin dall’inizio. Tra il brusio generale, Campagnolo ha esordito: «Sono rammaricato. Avevo organizzato due riunioni con i cittadini a maggio, parlando anche di queste cose. È stato approvato un progetto di fattibilità e basta. Io non ho mai detto che verrà fatto». I commenti di disapprovazione del pubblico hanno interrotto il sindaco, soccorso dalla Lecis pronta a richiamare gli spettatori. «Noi lo bruciamo domani mattina il progetto» ha ripreso il sindaco, «e lo faccio non per prendermi gli applausi, ma perché ho due figli a casa. Buona notte a tutti». E ha lasciato la sala tra applausi e commenti. Ieri, il comitato ha emesso un comunicato in cui manifesta la propria soddisfazione per l’impegno assunto dal sindaco e, ringraziando tutti, promette di vigilare perché la delibera del consiglio venga effettivamente annullata.
Piergiorgio Di Giovanni
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