«Che gioia abbracciare la bimba»

ABANO TERME. «Vedere la bimba vispa, che sta bene ed è fuori pericolo, dopo che l’ho raccolta dall’acqua esanime, è stata una gioia indescrivibile». Sono parole che rassicurano tutti quelle pronunciate da Giacomo Alfano, il bagnino delle piscine comunali di Abano, che ha estratto per primo dall’acqua la bambina di quasi 4 anni di Perarolo di Vigonza che giovedì mattina stava per annegare nella piscina comunale di Abano. La bambina, scesa fino ad Abano per i centri estivi organizzati dalla società sportiva Sphera di Cadoneghe, è stata salvata grazie al pronto intervento dei quattro animatori e di altrettanti bagnini. «Sono andato a trovare la bimba già giovedì sera», racconta il bagnino. «Vederla arzilla, anche se un po’ assonnata e annoiata, è stato fantastico. Aveva gli occhi completamente diversi rispetto a quando è accaduto il fattaccio. Ricordo di averla tirata su, gettandomi immediatamente in piscina. Era praticamente priva di vita. Aveva gli occhi girati, era viola, non respirava, il cuore si era fermato. Fondamentali sono stati gli interventi di primo soccorso, che hanno anche evitato danni cerebrali alla bimba. I genitori, che mi hanno ringraziato più volte, mi hanno detto che forse già oggi potrebbe essere dimessa dal reparto di Pediatria di Padova». A far visita in ospedale alla bambina sono andati ieri anche gli altri tre bagnini. «Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra», racconta Nicolas Hemmati, collega di Alfano. «L’adrenalina di quei momenti è indescrivibile. Tanta angoscia per le sorti della bimba. Ci siamo concentrati al massimo per salvarla».
Così invece Marco Polito, un terzo bagnino che assieme a Gianluca Sinigaglia ha preso parte alle operazioni di salvataggio. «La madre è stata felice della mia visita in ospedale», dice. «La scena dei soccorsi la ricorderò per sempre. Avevo tra le mani la vita di una bambina... Nell'aria non c'era agitazione tra colleghi, ma per fortuna ci siamo incastrati come un puzzle. Paragonavo le immagini già forti della rianimazione fatta al manichino pediatrico a quello che stavo vedendo: indescrivibile».
Ieri è stata una giornata particolare per le piscine comunali di Abano. «Quando accadono eventi di questa entità e così toccanti è giusto, prima di ripartire con l’attività, fare un breefing», spiega il direttore Chiara Cremonese «per capire e condividere tutti assieme l’esperienza».
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