Chi era Mauro Stocco, il 57enne morto schiacciato da un muletto

La tragedia la sera del 24 gennaio, in via Ceron a Padova. Il ricordo della famiglia, del Maap e del vicesindaco Micalizzi

Giusy Andreoli, Felice Paduano
Mauro Stocco
Mauro Stocco

Quando la tragica notizia ha iniziato a circolare, sul posto si sono precipitati tutti: gli amici, i conoscenti, i lavoratori del settore.

Un mesto viavai di persone arrivate a portare il proprio sostegno alla famiglia di Mauro Stocco.

L’uomo gestiva dal ’94 l’attività insieme alla moglie Cinzia Galenda; l’impresa aveva la sede legale in via Ceron 45 e quella operativa in via Camurri 6, sempre a Torre.

Un’attività che aveva deciso di avviare dopo aver lavorato al Maap, il mercato ortofrutticolo di corso Stati Uniti.

Si rovescia un muletto e lo schiaccia, muore a 57 anni
La tragedia la sera del 24 gennaio, in via Ceron a Padova. A destra, Mauro Stocco, 57 anni.

Mauro aveva una grande esperienza nel settore, era stato agricoltore con il padre Luigi, mancato tre anni fa. Mauro era un grande lavoratore, una persona disponibile che si era fatta conoscere e stimare da tutti.

Era papà di due figli, Giacomo e Veronica. Ed è proprio Veronica, 28 anni, a ricordarlo con la voce spezzata dal dolore: «Papà era una persona eccezionale, si faceva in quattro con tutti e per tutti. Era un grande lavoratore, disponibile con tutti».

«Il suo negozio era un riferimento a Torre, un posto dove tutti facevano la spesa e anche un riferimento sociale per la comunità – racconta il vicesindaco Andrea Micalizzi – È una notizia terribile, anche per la circostanza avvenuta sul lavoro. Sono vicino alla famiglia».

A ricordarlo il direttore del Maap, Francesco Cera: «Ci dispiace tantissimo. Era un nostro cliente da tanti anni: veniva a comprare frutta e verdura di stagione. Lo conoscevano bene tutti i titolari dei posteggi».

Gli operatori del mercato, tra cui Giancarlo Daniele, decano del Maap, sono sotto choc: «Lo avevamo visto qui in mattinata, era una figura nota. Era anche un produttore che portava qui il suo raccolto».

Lo ricordano inoltre Cristina Biollo e il marito Massimo Penello, ambulanti delle piazze: «Un grande lavoratore, spesso faceva tutto da solo». Stocco lascia, oltre a moglie e figli, la mamma Ornella, la sorella Stefania.

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