Chi l'ha visto indaga sul mistero della Madonnina di Luvigliano

Dipinta da Roberto Ferruzzi e premiata a Venezia nel 1897, è una delle icone più famose al mondo della Vergine con il Bambino. Se ne sono perse le tracce dopo la seconda guerra mondiale

TORREGLIA. Ill mistero della “Madonnina con Bambino” opera del pittore Roberto Ferruzzi, il noto ritratto religioso più riprodotto al mondo, realizzato a Luvigliano e di cui si sono perse le tracce, sta suscitando l’interesse di “Chi l’ha visto? ”. Una troupe della trasmissione di Rai3 condotta da Federica Sciarelli, che si occupa di persone scomparse ma anche di insoluti casi di cronaca, stamattina sarà a Luvigliano nei luoghi dove l’artista nato a Sebenico da genitori italiani abitò dal 1895 al 1934 e dove a Villa Isabella, il palazzo del settecento sotto Villa dei Vescovi, realizzò il famoso dipinto.

IL MISTERO Il quadro, olio su tela, dalla straordinaria dolcezza espressiva con il quale Ferruzzi vinse la Biennale di Venezia del 1897, fu acquistato per trentamila lire, cifra astronomica per l’epoca, e più volte rivenduto fino a finire nelle mani dei fratelli Alinari, titolari della nota casa fotografica fiorentina, che lo tennero in esposizione nel loro studio nel centro storico di Firenze per un lungo periodo. Prima di rivenderlo, data la fama raggiunta dall’opera in tutto il mondo, si riservarono il diritto di riproduzione di ogni tipo. Dell’originale però si sono perse le tracce e la vicenda è diventata un giallo. Le ultime notizie sull’opera risalgono all’ultima guerra mondiale. Sembra che l’ultimo ad acquistarlo sia stato un diplomatico americano in Europa, ma durante il viaggio verso gli Stati Uniti la nave su cui viaggiava il funzionario fu affondata da una tempesta o silurata dai tedeschi e la Madonnina finì in fondo al mare. A Luvigliano, però, a questa versione credono poco.

IL RITRATTO Ad ispirare il Ferruzzi fu una undicenne di Torreglia, Angelina Cian, seconda di 15 figli, che teneva in braccio il fratellino Giovanni di pochi mesi per ripararlo dal freddo. La ragazza venne notata dal giovane artista “foresto” per i lineamenti dolcissimi e le chiese di fargli da modella con l’intento di rappresentare la Maternità. Il quadro inizialmente fu intitolato “la Zingarella”. Oggi è conosciuto con vari nomi: Madonna con bambino, Madonna del Riposo, della Tenerezza, o semplicemente la Madonnina del Ferruzzi. Angelina Cian in seguito si trasferì da Luvigliano a Venezia e sposò Antonio Bovo. La coppia nel 1906 andrò ad abitare ad Oakland, in California, dove ebbe dieci figli. La modella del Ferruzzi nel 1929 però rimase vedova. La diffusione nel mondo di questo dipinto “sacro”, anche in paesi di tradizioni non cristiane, ha fatto sì che il quadro sia stato scelto per i loro francobolli. L’ultimo in ordine di tempo, dopo quelli della Repubblica di Panama e dell’Emirato di Dubai, è stato realizzato nel 2017, per le festività natalizie, dall’Australia. L’associazione culturale “Roberto Ferruzzi” di Torreglia, presieduta da Lorenzo Marenesi, conta con l’aiuto della trasmissione “Chi l’ha visto? ” di riuscire a rintracciare il dipinto per poterlo ospitare, assieme ad altre opere del Ferruzzi custodite a Torreglia, in una mostra che verrebbe allestita a Luvigliano.

ROBERTO FERRUZZI L’artista dopo aver conseguito la laurea alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova e maturato definitivamente la vocazione per l’arte, si trasferisce a Luvigliano. Prima a Villa Isabella dove dipinge la “Madonnina” e poi in una casa in mezzo alla campagna fatta costruire da lui stesso lungo quella che oggi è via Roberto Ferruzzi. Morto il 16 febbraio 1934, è sepolto con la moglie Esther e la figlia Mariska nel cimitero di Luvigliano in una tomba sobria dove è riprodotto il dipinto misteriosamente sparito nel corso della seconda guerra mondiale e che ora gli abitanti di Luvigliano sperano di ritrovare. —

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