Chiara, canzoni nella notte dopo un giorno da star
SANREMO. Chiara e Sanremo: il dato è tratto, il debutto avvenuto. A tarda, molto tarda serata, ultima sul palco (e ogni cantante portava non una, ma due canzoni), ma questo è il sorteggio e non ci si può fare nulla. Piccoli passi sul palco dell’Ariston, un grande passo per la sua carriera: quale sia l’esito finale del Festival che la vede tra le favorite, questo passaggio sancisce definitivamente il suo ingresso nel music business.
Chiara Galiazzo, catapultata direttamente tra i big della competizione canora più amata d'Italia, ha superato il suo Rubicone. Via la teca dorata del talent show che l’ha consacrata ma che per mesi ne ha ridotto al minimo i contatti con l’esterno, via l’ascolto sempre perfetto delle incisioni in studio, via i filtri dello staff. Un’artista e il pubblico da conquistare: questo è Sanremo. I riflettori puntati su di lei hanno fatto svanire completamente quella bolla di vetro in cui il suo talento era stato finora custodito. Ne uscirà più forte?
I famigliari che ieri sera l’hanno incontrata a poche ore dall’inizio del Festival, giurano di sì. «È tranquilla e sorridente, quella di sempre» dice, per tutti, la cugina Anna. Certo la giornata è un susseguirsi di tappe forzate: ospitate tv, domande, bagni di folla e dirette in radio (Radio Italia e Radio Deejay): «interviste, interviste, interviste», ha twittato eloquentemente Chiara ieri nel tardo pomeriggio. Ospite della “Vita in Diretta”, con Mara Venier la cantante padovana ha potuto scherzare un po’ anche in dialetto veneto.
E visto che siamo a Sanremo, non mancano nemmeno le polemiche: avrà gradito, Chiara, la battuta di apertura della Littizzetto sul suo cognome? Ed è giusto o meno che dal totale anonimato in pochi mesi ci si ritrovi sul palco assieme a star con una decennale carriera nel mondo della musica? «Mi sono esibita per anni nei locali, canto da quando sono bambina, ho studiato molto e continuo a studiare» risponde Chiara.
Nel bene e nel male, questo è il potere dei talent: in pochi mesi Chiara si è fatta i fan di una vita. Ieri mattina il suo fan club le ha fatto una sorpresa davvero speciale, un po’ eccentrica, come è lei. Un fiorista sanremese le ha recapitato direttamente nella camera d’albergo un particolarissimo mazzo di rose blu con il gambo ricoperto di arachidi,, che sono il suo portafortuna. «Grazie per questo bellissimo mazzo di bagifiori» ha risposto sempre via tweet la cantante «Sapere che mi state sostenendo mi fa stare più tranquilla». E sempre più estimatori dal nordest stanno raggiungendo Sanremo: hanno deciso di autodefinirsi “Tosi” dopo un concorso di idee su facebook. Così come i sorcini di Renato Zero, o le duraniane pazze per Simon Le Bon, anche Chiara ha dunque già i suoi affezionatissimi estimatori. Arachidi a parte, se son rose fioriranno.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova