Chiesa del Sacro Cuore Don Antonio stoppa la protesta dei fedeli

/ ABANO
Alla fine don Antonio Pontarin andrà via e lascerà il ruolo di parroco del Sacro Cuore di Abano a don Giuseppe Cassandro.
Bloccati dallo stesso don Antonio i parrocchiani che si stavano mobilitando per farlo rimanere, da qualche giorno la Curia padovana ha reso ufficiale il nome del suo successore.
È don Giuseppe Cassandro, nato il 16 settembre 1958, ordinato sacerdote il 3 giugno 1984.
«I parrocchiani lo accoglieranno presumibilmente attorno alla fine di settembre, al massimo ad inizio ottobre», spiega Giovanni Ponchio, vicepresidente del consiglio pastorale. «È stato lo stesso don Antonio a dare qualche giorno fa durante la messa l’annuncio del nome del suo successore. Lo ha fatto spiegando la carriera di don Giuseppe e ringraziando ancora una volta la nostra comunità. Siamo grati a don Antonio per quanto fatto e siamo ora pronti a salutare il nuovo parroco».
Un’ampia frangia di parrocchiani rimane però rattristata dall’addio di don Antonio, che andrà in pensione per raggiunti limiti d’età e che con ogni probabilità andrà a Montegalda.
«Ci eravamo mobilitati avviando una raccolta firme ed eravamo anche pronti ad andare dal vescovo», racconta Giorgio Lazzarini, titolare dell’Hotel Aurora, uno dei referenti del comitato che era sorto un mese e mezzo fa alla notizia dell’addio del parroco. «È stato però lo stesso don Antonio a chiederci di fermarci e di rispettare la scelta. Non ha voluto fare clamore e ci ha chiesto di fare un passo indietro, cosa che noi immediatamente abbiamo fatto per rispetto nei suoi confronti e per il grande amore che nutriamo verso il nostro parroco. Le porte della nostra parrocchia per lui saranno sempre aperte».
Ora spazio a don Giuseppe Cassandro, attuale cappellano all’ospedale di Dolo. Sessantadue anni, don Giuseppe Cassandro ha un ruolo ben preciso per la Curia: è responsabile della pastorale della Sanità e della Salute della Diocesi. Don Giuseppe è stato, nei suoi 27 anni di sacerdozio, cappellano ad Este, parroco alla parrocchia di Granze di Camin e a Pionca. È stato anche amministratore parrocchiale a Dolo. ––
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