Cantiere del tram, l’esordio in via Chiesanuova è da incubo: «Sincronizzate i semafori con i lavori»

Le proteste degli automobilisti, ma fino all’estate le corsie saranno ristrette in tutta l’area

Luca Preziusi

Come prevedibile l’arrivo delle ruspe in via Chiesanuova per avviare il cantiere della nuova linea del tram ha generato ieri code e disagi.

La chiusura di una corsia in direzione Padova ha contribuito ad aumentare le lunghe code di auto mattutine, che già senza cantieri solitamente si creano all’ingresso in città. In più, tra chi è rimasto anche più di mezz’ora imbottigliato nel traffico, molti hanno denunciato una cattiva gestione della sincronizzazione dei semafori con gli attraversamenti pedonali e gli incroci con le laterali.

L’amministrazione e le imprese al lavoro nel cantiere hanno fatto sapere che la durata dei semafori è bilanciata al tratto di strada, previsto da una precisa normativa che non cambia nel caso di cantieri in corso.

Dalle prime ore del mattino quindi, dopo che l’area era stata transennata per dirigere il traffico su un’unica corsia in direzione Padova e due verso Rubano, le auto si sono incolonnate su via Chiesanuova, contribuendo a congestionare da una parte corso Milano e dall’altra via Volturno e via Bronzetti.

Tra quelle che riguardano le due future linee del tram, insieme a via Giustiniani, questa è una delle zone più delicate da gestire.

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Ieri, 8 aprile, ha preso il via la prima delle tre fasi di lavori. Dopo i cantieri su Rubano, all’interno dell’area dell’ex caserma Romagnoli e su via Michelotti, dove è stato realizzato anche il collegamento con via Pelosa, i lavori del Sir2 sono arrivati in strada, sul fronte dell’ingresso del vecchio spazio militare. Da ieri l’area immediatamente di fronte al cancello è cantierizzata e le ruspe occupano il marciapiede e la pista ciclabile.

Durante questa prima fase, via Chiesanuova rimarrà a doppio senso di circolazione con una corsia in direzione Padova ed due in direzione Rubano. Partirà poi una seconda fase che riguarderà via Toaldo, via Chiesanuova stessa e piazza Don Vittorio Piccolo. I lavori inizieranno dopo il completamento della fase 1, con via Chiesanuova che rimarrà sempre a doppio senso di circolazione con una corsia in direzione Padova ed una in direzione Rubano. La terza fase invece prevede lavori in un’area al centro di via Chiesanuova, ma in questo caso le aree di cantiere sul lato nord della strada rimarranno invariate.

Da ieri è percorribile anche un tragitto ciclopedonale protetto sul lato di via Chiesanuova di fronte alla caserma Romagnoli. La necessità di predisporre una protezione per pedoni e biciclette era emersa sia durante le riunioni nei quartieri per illustrare l’avanzamento dei lavori per il sistema Smart, sia durante gli incontri del sindaco con le consulte.

Da maggio inizieranno invece i lavori in corrispondenza del cavalcavia di via Vicenza. Per garantire il passaggio del tram in sede protetta sul ponte e mantenere allo stesso tempo una corsia riservata alle auto per ogni senso di marcia, sarà necessario intervenire per allargare il rilevato del ponte. Anche durante questo cantiere verrà garantito il doppio senso di circolazione sul cavalcavia, ma con una sola corsia per senso di marcia. In corrispondenza del cavalcavia, sul lato sud, verrà realizzata anche una nuova passerella ciclopedonale per permettere il passaggio di biciclette e pedoni in un percorso esclusivo.

Il tratto di via Chiesanuova tra la ex caserma Romagnoli e il cavalcavia di via Vicenza verrà invece realizzato una volta completati questi due interventi.

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