Chiesto il dissequestro del superattico di Vazzoler
PADOVA. Domani il tribunale del Riesaame di Padova discuterà il dissequestro del super-attico nella torre Mizar in piazza Drago a Jesolo, 274 metri quadrati su tre livelli con piscina e vasca idromassaggio, lussuoso alloggio del finto dentista e finanziere di Musile di Piave, Alberto Vazzoler, in carcere per riciclaggio.
PROPRIETÀ COPERTA
A presentare la richiesta è Domenico Finotti, 69enne di S.Donà, residente a Padova, legale rappresentante di Drago srl e legale rappresentante nonché socio di maggioranza di Emma srl (difeso dal penalista Fabio Pinelli). Quell’attico era stato messo sotto sequestro preventivo dalla procura nell’ambito dell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio transnazionale di cui è tra i principali protagonisti Vazzoler. Il pm Roberto D’Angelo è convinto: la proprietà dell’immobile è “nascosta”. Il vero proprietario è Vazzoler che risulta falso residente a Montecarlo e, in Italia, nullatenente. Drago è la società che ha venduto l’attico il 29 settembre 2016; Emma è l’impresa che l’ha comprato ( quote di Finotti, con la moglie Rossana Girardi e i figli Matteo ed Emanuela). L’11 aprile 2017 l’appartamento di Jesolo è ceduto alla controllata per il 95% Mare Calmo ss (sede a Napoli) di Finotti. Il 27 aprile la compagine sociale di Mare Calmo cambia: Emma risulta detenere l’89,93% delle quote, Finotti lo 0,07%, il 10% è in capo alla monegasca Sci Fondazione Vazzoler (sede nel Principato in Boulevard de Belgique 30, residenza ufficiale del dentista-finanziere).
SOCIETÀ MARE CALMO
Mare Calmo era stata costituita il 20 ottobre 2016 nello studio del notaio Stefano Bandieramonte a Mestre. Quel giorno Vazzoler e la compagna Silvia Moro (in carcere) chiacchierano in auto. Lei: «Nico (Finotti) è un po’ fuori...Ho deciso di chiamare la nuova società Mare Calmo... La chiamava Acque sporche, così si capiva meglio che c’era un tramaccio sotto». Lui: «Di riciclaggio di danaro sporco».
ATTICO MILIONARIO
Per quell’attico Vazzoler ha speso una valanga di soldi. «A Jesolo abbiamo pagato l’appartamento due milioni e mezzo di euro, so che l’ho pagato una follia» dice (intercettato), spiegando però di essere contento in quanto, quando arriva a Jesolo, lo vede da lontano perché è in una torre. Per l’arredamento ha speso più di mezzo milione, 100 mila euro per una piscina e 100 mila per 6 televisori (tra questi due schermi da 30 mila euro l’uno).
CONTO SCHERMATO
Il 22 gennaio 2017 Vazzoler discute con Finotti sulle modalità per versargli 150 mila euro: secondo la procura è un pagamento per l’attico.
Il dentista-finanziere racconta di voler utilizzare i soldi depositati in un conto corrente croato intestato a una sua società (Saramar sa): «Il conto è completamente schermato... » fa notare a Finotti, «La società non ha neanche il codice fiscale... Sono riuscito ad avere quel conto perché ho un avvocato lì... e la direttrice della banca è una sua amica, compagna di scuola... Non si poteva aprire un conto in Croazia di una società svizzera... vedi tu è il massimo dei massimi» si vanta con soddisfazione.
Peccato che ad ascoltarlo ci siano le Fiamme Gialle.
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