Chirurgia mininvasiva ha nuovi sponsor

Contributo di Rotaract per potenziare le apparecchiature hi-tech di una tecnica d’avanguardia

CITTADELLA. Il Rotaract consegna un assegno di 4 mila euro al reparto di Chirurgia per l’acquisto di un monitor da utilizzare negli interventi “non invasivi”: «Negli ultimi 10 anni le operazioni di chirurgia mininvasiva sono lievitate al 60%, superando ampiamente le tecniche chirurgiche classiche», spiega il primario di Chirurgia, Valentino Fiscon. La consegna ieri mattina, alla presenza di Giuseppe Didonè, primario di Neurologia e presidente del Rotary di Cittadella, e Alessando Bolis, presidente della conferenza dei sindaci Usl 15. I giovani del Rotaract, presieduto da Giorgia Pavin, hanno spiegato il senso della donazione, che «agevolerà il lavoro dei medici in sala operatoria», sottolinea il past president Roberta Marcato, «permettendo così una doppia visione durante gli interventi di chirurgia mininvasiva. Attraverso il nostro contributo, che copre metà delle spese per l’acquisto del monitor, vogliamo dare un aiuto concreto al territorio in cui viviamo, contribuendo a migliorare i servizi alla comunità».

L’apparecchiatura farà capolino nelle sale operatorie di Cittadella entro primavera. Fiscon non nasconde la soddisfazione: «Sono oltre 2.300 gli interventi chirurgici dello scorso anno. Il 60% con le tecniche mininvasive. Un dato significativo arriva anche dalla cosiddetta chirurgia d’emergenza. Oggi, il 53% delle urgenze viene praticata con manovre mininvasive, che prevedono una notevole riduzione dei tempi per eseguire l’intervento, migliori condizioni del paziente sia mentali che fisiche, minori complicanze della ferita operatoria. E ciò si traduce in tempi post-operatori più brevi con riduzione dei costi». A Cittadella «il 98% delle colicisti (oltre 290 nel 2015) è stato operato con chirurgia mininvasiva, così come le appendiciti, le malattie del colon e gli interventi di chirurgia senologica». (s.b.)

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