«Chirurgo abile e scrupoloso con una carica umana unica»

CITTADELLA
Con il sorriso sempre stampato sulle labbra, il dottor Daniele Fischetto era un professionista apprezzatissimo. La sua scomparsa lascia un enorme vuoto nell’azienda ospedaliera dove lavorava ormai da otto anni.
Ne traccia un ritratto il suo primario, Riccardo Artico: «Daniele era stato assunto a Cittadella nel 2010, la sua prima esperienza lavorativa era stata nella chirurgia endoscopica delle vie aeree a Padova. Amava lo sport, era stato un rugbista, e poi la barca a vela, lo sci, la moto. Era un ragazzo molto estroverso e sereno, un leader. Era uno degli elementi fondamentali della nostra famiglia di otorinolaringoiatria. Aveva proprio voglia di essere il collante tra tutti noi. Oltre alle indubbie doti umane, era inoltre un abile e scrupoloso chirurgo, esperto nell’ambito oncologico e negli interventi con il laser alle vie aeree».
Ieri mattina in reparto il personale sanitario ha assistito a un continuo pellegrinaggio dei tanti pazienti che gli erano legati. «Lo chiamavano affettuosamente dottor Fischio», ricorda commosso il primario, «lui non si prendeva cura dei pazienti, ma se li prendeva proprio in carico, diventando il loro riferimento. Sono certo che in tanti ora si sentiranno persi senza di lui. Anche con i bimbi sapeva instaurare bellissimi rapporti: simpatico e gioioso, creava una naturale empatia». Fischetto aveva ancora tanta vita da vivere: «Un mese fa con la moglie aveva completato il trasloco, un impegno che aveva vissuto con l’entusiasmo che metteva in tutto quello che faceva. Questi erano gli ultimi giorni di lavoro prima delle ferie, dal 16 agosto aveva in programma di raggiungere in barca a vela il fratello in Grecia». —
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