Chiude lo Speak Easy, Abano ha perso un altro luogo simbolo

ABANO TERME. Dopo quattro anni di gestioni orientali ha chiuso di nuovo i battenti uno dei simboli di Abano, lo Speak Easy di piazza Repubblica. Il locale, che negli anni d’oro di Abano era il simbolo dell’Abano bene e delle serate all’insegna del piano bar, era divenuto nel 2016 un sushi restaurant.
Una doppia gestione cinese (il nome era diventato Speak Easye, con la “e” finale) non è bastata a tenere a galla quello che per tutti è stato un locale di tendenza, in cui mangiare e bere drink di qualità, ascoltando buona musica. Il locale torna quindi alla famiglia Bortolotto, che una volta terminata la gestione di Nicola Gandolfi nel 2014, aveva trovato in una prima gestione cinese la chiave di svolta.
Da qualche giorno il locale ha chiuso in battenti e fuori ci sono solamente alcuni tavoli.
«Ci dispiace che anche la gestione dei cinesi non sia stata vincente», commenta l’assessore alle Attività produttive Ermanno Berto. «Ci auguriamo che il locale possa riaprire a breve, magari tornando alle origini, un luogo cioè dove ascoltare un po’ di musica da piano bar. Piazza Repubblica, rinnovata, potrà essere un ottimo volano per attrarre nuovi investitori». Un altro simbolo di Abano quindi che chiude. Dopo il Grand Hotel Orologio, il Kursaal, il Teatro Congressi Pietro d’Abano, ma anche la pizzeria Quinto Elemento, la città perde, si spera solo momentaneamente, un altro luogo che ha segnato i tempi d’oro degli anni ’70-’80-’90.
Potenzialità
«Auspichiamo si possa arrivare a breve ad una nuova gestione, che possa riportare in auge il locale», commenta il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Marco Gottardo. «Crediamo che il locale abbia grandi potenzialità e so che ci sono già imprenditori che sono pronti a farci un pensierino. Potrebbe diventare una grande pasticceria, che ad Abano manca, ma anche un locale di tendenza per aperitivi, pranzi veloci, cene e di sera musica di intrattenimento. Con l’estensione di una Piazza Repubblica rinnovata, che ora ha grandi spazi a disposizione, lo Speak Easy potrebbe tornare ad essere un luogo che attrae non solo turisti, ma anche gente del posto».
La riapertura dello Speak Easy potrebbe portare anche ad una riapertura dei locali sfitti, dove fino a qualche mese fa c’erano la banca e quattro negozi. «Stiamo parlando di una piazza che funge da avvio all’isola pedonale e che deve essere a dir poco appetibile», conclude l’assessore Berto. —
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