Ciclone Checco Zalone «Questa volta prenderò in giro anche Saviano»

Luca Medici, in arte Checco Zalone
PADOVA.
Aspettiamoci una marcia nuziale «ritoccata». Il comico pugliese Checco Zalone domani sera alle 21.30, sarà al Palafabris per l'undicesima tappa del suo nuovo spettacolo «Resto umile world tour» con un dilemma: «Mi sposo o no?». L'amico Antonio Cassano gli fa pressing da un po': «Lo so Antò - gli risponde - ma tu ti sei ripassato seicento donne, io otto, comprese le due fidanzate». Per la prima volta lo show di Luca Medici, questo il nome di battesimo, 34 anni, nato a Bari, laureato in giurisprudenza, avrà un filo conduttore. «Sarà la dicotomia, mi scuso per il termine, - dice - tra l'artista e l'uomo. Mostrerò l'uomo che c'è dietro il personaggio, ma non solo il mio, di tutti quelli che imiterò e porterò in scena. La gente mi ferma Checco là, Checco qua. Bello, ma c'è anche Luca». E così farà con Roberto Saviano, osando l'inosabile e prendendo amabilmente in giro un «simbolo dell'Italia che resiste». Dietro lo sketch di Saviano che non riesce ad andare con una donna «blindato com'è», che rifiuta le prostitute «perché sono gestite dalla Camorra», e che fa da scorta alla sua scorta mentre questa tromba allegramente, si vedrà la fragilità dell'uomo. Antonio Cassano sarà alle prese con pannolini e pappette. Al Bano insisterà con la storia delle sue origini povere e Nichi Vendola, Governatore della Puglia, apparirà sulle note di Jesus Christ Superstar per salvare un disoccupato che si vuole uccidere. «Gli chiederà se è un fratello musulmano, poi se è un rom e lo abbraccerà. Poi scoprirà che è un normale pugliese e ci resterà male». Forse ci sarà anche Renzo Bossi, il Trota, ma «con la parrucca riccia rischia di assomigliare tanto a Giovanni Allevi». Checco, seduto al piano, si esibirà nelle sue più famose imitazioni: la esse di Jovanotti (famosissima la versione di «A te» con la figlia che dedica la canzone al padre Lorenzo Cherubini e non viceversa), la voce roca di Carmen Consoli, Kekko dei Modà, Giuliano dei Negramaro. Passatissima, allo sfinimento, «Siamo una squadra fortissimi» e «La ginnastica», meno conosciuta. Domani sera interpreterà "Cuba", «la storia di uomo che va all'Avana con il chiodo fisso del sesso; finalmente, mentre trova una che ci sta ed è in azione, muore Fidel Castro». Ma il vero successo Medici l'ha trovato al cinema con i 43 milioni e mezzo di euro incassati con l'ultimo film «Che bella giornata». Nel 2012 sarà pronta una storia d'amore, una parodia dei ricconi. Per Aldo Grasso «Checco Zalone, finge di essere un tamarro, solo per osservare dal punto di vista più basso l'oggetto del suo canto e soprattutto del suo disincanto». Apprezza Beppe Grillo, «mi fa ridere, sono stato a cena con lui ed è stato esilarante», ammira Troisi. E pensa già a che cosa farà da grande: «A 50 anni non si può continuare a far ridere. Aprirò un ristorante, magari farò il produttore musicale. Mi sento più musicista, suono minimo due ore al giorno. La mia laurea in legge di certo non la userò: farei ridere ancora». Biglietti in vendita on line e nei punti vendita Ticketone, e Bookingshow.
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