Cinema, il nuovo che avanza alla conquista dei David

Pif e Sibilia fanno incetta di consensi, e c’è anche Oleotto per “Zoran” Otto candidature per “La sedia della felicità”, l’ultimo Mazzacurati
Una foto di scena de 'Il capitale umano' di Paolo Virzi'. Roma, 31 dicembre 2013. ANSA/ INTERNET +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++
Una foto di scena de 'Il capitale umano' di Paolo Virzi'. Roma, 31 dicembre 2013. ANSA/ INTERNET +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++

È testa a testa per il titolo di Miglior film tra “Il capitale umano” di Paolo Virzì e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino per le candidature ai premi David di Donatello, che verranno consegnati il 10 giugno. Ma c’è anche molto cinema del Nordest, con le candidature per “La sedia della felicità”, concluso da Carlo Mazzacurati pochi mesi prima della morte (e già insignito del Nastro d’Argento assegnato dai critici cinematografici), e con “Zoran, il mio nipote scemo”, presentato all’ultima Mostra del Cinema e grande successo al botteghino, che concorre sia per la miglior regia, con Matteo Oleotto, sia per il miglior attore con Giuseppe Battiston.

Le cinquine mostrano una grande apertura alle opere prime, un’attenzione mai riservata prima che parla non solo di sensibilità da parte della giuria, ma anche evidentemente di qualità nei prodotti. “Il capitale umano”, film sulla crisi tra dramma e commedia, ha ottenuto 19 candidature rispetto alle 18 del premio Oscar “La grande bellezza”. Straordinaria invece l’impresa di “Smetto quando voglio”, opera prima del salernitano Sydney Sibilia, un vero caso con le sue 12 candidature. Seguito da “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek con undici.

Va forte anche un’altra opera prima: è “La mafia uccide solo d'estate” di Pif, che ottiene otto candidature proprio come “La sedia della felicità”.

Sempre tra le new entry, sette candidature per l’esordio alla regia di Valeria Golino, quattro a Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.-Chiude la classifica con tre candidature un altro caso non da poco al box office ovvero “Song ’e Napule” dei Manetti Bros, piccolo film che si è portato a casa una media copia da primo della classe.

Sul fronte attrici protagoniste, da segnalare come in film corale come “La grande bellezza”, Sabrina Ferilli si guadagna una giusta candidatura. Le altre in corsa sono Valeria Bruni Tedeschi (Il capitale umano); Kasia Smutniak (Allacciate le cinture); Jasmine Trinca (Miele) e Paola Cortellesi (Sotto una buona stella). Come attori protagonisti sono in corsa: Fabrizio Bentivoglio (Il capitale umano), Giuseppe Battiston (Zoran, il mio nipote scemo), Carlo Cecchi (Miele), Edoardo Leo (Smetto quando voglio) e Toni Sevillo (La grande bellezza). Da segnalare nella categoria miglior attore non protagonista Carlo Verdone (La grande bellezza) e Fabrizio Gifuni (Il capitale umano). Mentre sempre sul fronte dei due film più forti in quanto a candidature, per le attrici non protagoniste si guadagnano due segnalazioni Valeria Golino (Il capitale umano) e Galatea Ranzi (La grande bellezza).

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