Cinque candidati ad amministrare Piazzola

PIAZZOLA SUL BRENTA. Cinque candidati sindaco e 74 aspiranti consigliere comunale in questa campagna elettorale, animata negli ultimi giorni dalla polemica tra le fila del Carroccio, conteso tra le civiche di Enrico Zin e di Maurizio Bergamin. Quest’ultimo rivendica la maggioranza dei militanti e l’appoggio del segretario nazionale Salvini. Dalla sede provinciale arriva invece la smentita ufficiale: «L’appoggio della Lega, con le legittime procedure, è per Zin», sentenzia il commissario provinciale Matteo Bragantini. «Gli unici candidati autorizzati a usare il simbolo sono Massimo Biasio, Silvia Sinigaglia e Marco Berto. Bergamin non è iscritto e non rappresenta il movimento». Intanto parte la caccia al voto degli indecisi. Enrico Zin (Piazzola in comune e Mondo di Piazzola) sostiene: «Siamo l’unica alternativa credibile al centrosinistra. Una squadra giovane che vuole voltare pagina e coinvolgere i cittadini: bilancio partecipativo, consigli comunali nelle frazioni, sostegno a imprese e investimento nel turismo con l’attivazione di un ufficio di promozione turistica». Ma anche chiarezza dei costi con Etra e modifica della tariffa, nonché rete intercomunale. Continuità e innovazione è invece il motto di Dario Cavinato (Insieme per Piazzola) che per il centrosinistra. «Cultura green, valorizzazione del territorio, potenziamento delle piste ciclabili e completamento del viale delle magnolie. Puntiamo a fare sistema, oltre la rete, favorire forme partecipative, la città della cultura e il lavoro per tutti. Infine la realizzazione di un polo scolastico per la primaria».
L’impegno di Pino Pin (Gente di Piazzola) è per un paese moderno e custode della propria cultura. «L’obiettivo primario è aumentare le potenzialità del sistema locale incrementando la popolazione residente. Ma anche progetti integrati con soggetti esterni pubblici e privati per lo sviluppo economico, turistico e culturale del territorio con percorsi di collegamento dalle frazioni al capoluogo. Sul sociale, creazione dell’ambulatorio sociale e consulta anziani».
Pragmatica Sabrina Meneghello (M5S), che ha in mente un controllo capillare del bilancio e dei contatti di fornitura per ridurre le spese oltre a un pool di esperti per reperire i finanziamenti europei. «Amministrazione aperta, sviluppo ecosostenibile e valorizzazione del territorio. Ma anche verifica delle spese sui rifiuti e realizzazione di un ecocentro. Infine le 5 “S”: sociale, scuola, sicurezza, salute e sport. A Piazzola siamo noi a rappresentare l’unica novità».
Maurizio Bergamin (Per il bene di Piazzola) parte dal suo lavoro di capogruppo di centrodestra: «Un’altra Piazzola è possibile con un centrodestra unito e giovane. Tra le priori, la riduzione Imu sulla prima casa, ottimizzando la macchina amministrativa, la promozione di un tavolo di trattativa per risolvere le cause legali fra cittadino e comune, sicurezza con nuove telecamere, turismo, sostegno alle aziende e cultura veneta».
Paola Pilotto
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