Città metropolitana, Degani e Zanonato si contendono i sindaci

Due incontri sul futuro delle Province in programma a distanza di poche ore. Il primo cittadino spinge per la città metropolitana, la presidente della Provincia invita Bertolissi

PADOVA. Gli occhi di tutto il Veneto sono puntati su Padova. Oltre cento sindaci da tutta la provincia sono in città per un doppio appuntamento cruciale per la futura geografia del territorio regionale. Alle 10, in piazza Bardella, alla Stanga, la presidente dell'ente provinciale Barbara Degani ha invitato le 104 fasce tricolori che, da Camposampiero a Montagnana, amministrano i comuni padovani. Tra gli invitati c'è anche Flavio Zanonato che avrà però occasione di incontrare nuovamente i suoi colleghi alla riunione organizzata a palazzo Moroni alle 13. Il tema è lo stesso: la riorganizzazione delle province descritta nel decreto legge deciso mercoledì dal Consiglio dei ministri.

Bertolissi: "Serve una convergenza d'intenti". Una sessantina i sindaci che si sono presentati all'incontro con la Provincia. Ospite il costituzionalista Bertolissi, per spiegare la relazione tra il decreto legge del governo e l'articolo 133 della Costituzione. In particolare il docente del Bo si è concentrato sulle difficoltà tempistiche per arrivare a un'unione delle province di Padova e Treviso: "Se non c'è una convergenza d'intenti non sarà affatto semplice. Bisogna ricordare il motto: presto e bene non vanno insieme". Da parte sua il professore ha spiegato che "lo Stato andrebbe rivoltato come un calzino". "Ma - ha avvisato parlando ai sindaci - dobbiamo essere consapevoli della complessità e delle conseguenze delle azioni che mettiamo in atto".

Il Comune vuole la città metropolitana. Da parte, sua Flavio Zanonato ha manifestato in questi giorni la volontà di procedere con il progetto di ingresso nella città metropolitana di Venezia e ne discuterà proprio con gli altri primi cittadini. L'obiettivo è convincerli della bontà della proposta sulla base di un assunto semplice: la città metropolitana ha più poteri rispetto al futuro ente provinciale e consente di governare meglio economia e territorio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova