Città metropolitana, Zanonato critico: «Il Pdl non fa nulla»
PADOVA. Sarà un lunedì di polemica sul fronte della proposta di città metropolitana tra Venezia, Padova e Treviso. Un giorno in cui gli attori politici si muoveranno in diverse direzioni. Per prima la presidente dell’ente provinciale Barbara Degani che alle 10 incontrerà tutti i sindaci del territorio. E sempre i primi cittadini sono attesi alle 13 a Palazzo Moroni per un incontro con Zanonato e Rossi. Insomma, tutti «tirati per la giacchetta» nella speranza che si schierino pro o contro il progetto caldeggiato in particolare dal sindaco di Venezia Orsoni e dal suo collega della città del Santo.
Zanonato attacca con un video-messaggio. «Perché questa cattiveria, perché questa incazzatura, perché questo atteggiamento così protervio?». Il sindaco Flavio Zanonato sceglie il web per parlare ai suoi cittadini (e anche a quelli che, da altre province, osservano l'evolversi della geografia veneta). E lo fa attraverso la “politica 2.0”, cioè con un video postato su Facebook, Youtube e Twitter. Gli avversari, però, sono sempre gli stessi. In questo caso Barbara Degani e Marino Zorzato. «Mi domando come mai c'è una reazione così violenta di fronte alla richiesta della città di Padova di far parte della Città metropolitana di Venezia e possibilmente di una città metropolitana più ampia che comprenda anche Treviso» si chiede «Sicuramente, nessuno lo può negare, esiste già la città metropolitana» continua, «bisogna prendere atto che un governo di quest'area non c'è, manca». Il sindaco spiega che la legge oggi consente di creare questo governo intervenendo anche su processi economici, produttivi, di mobilità. C'è però il rischio che Padova, confinante con quest'area, non possa governare questi processi. E allora perché questa cattiveria, si chiede Zanonato. «Degani e Zorzato per la città di Padova potevano fare parecchio» continua elencando il nuovo ospedale e la Dmo.
«Il Pdl non parla della necessità di raggiungere l'aeroporto, dobbiamo andarci in taxi. Questi signori non hanno fatto nulla, sono assenti. Ma sono arrabbiatissimi perché non hanno idee, si arrabbiano con chi le idee le fornisce. Stiano tranquilli, se nascerà la città metropolitana di Venezia, Padova vuole esserci dentro. Qualcuno è contrario? Pazienza, se la dovrà mettere via».
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