Cittadella, riapre dopo 20 anni la Birraria ai Giardini

CITTADELLA. Dentro le mura di Cittadella prende nuova vita un pezzo di storia, in un mix di suggestioni del passato e di gusto per la buona cucina, puntando su cibo di qualità e buona birra. Tra fine settembre ed inizio ottobre riaprirà la “Birraria ai Giardini” in via del Tezzon, che si affaccia su Campo della Marta: un contesto di grande bellezza per una realtà piena di storia, punto di ritrovo dei partigiani durante e dopo la seconda guerra mondiale e poi riferimento per chi amava giocare a bocce. Una ventina di anni fa la chiusura, ma nell’ultimo periodo è iniziato un percorso di riqualificazione strutturale da parte dell’azienda Lago Resine, che l’ha comprata e rimessa a nuovo.
La gestione sarà del gruppo Dolomiti Pedavena, che in queste settimane sta completando l’arredamento e le finiture: in campo è scesa una squadra di under 30 che vogliono rilanciare il luogo partendo da oltre 200 coperti che, nel giro di alcuni anni, proveranno a raddoppiare. Perché “Birraria ai Giardini”? «È l’insegna all’ingresso realizzata da un pittore, risale a circa 200 anni fa», spiega l’ad della nuova società, il 27enne Paris Muresan, «ed è protetta anche dalle Belle Arti di Venezia. Ci sembrava giusto restare ancorati a questa storia. Siamo cinque soci, lavoriamo insieme da 10 anni, abbiamo aperto diversi locali, per lo più gravitiamo intorno a Bassano, ma quando abbiamo visto questo luogo a Cittadella ci siamo innamorati, il contesto con le mura è bellissimo».

L’obiettivo è realizzare una birreria non solo per i giovani: «A Pove», continua Muresan, «abbiamo creato una birreria moderna, con cucina e pizzeria, e a Cittadella replicheremo questo format. Ci piace l’idea di sorprendere il cliente, e lo facciamo stravolgendo l’idea tradizionale che c’è della birreria, all’insegna di piatti semplici, ambienti con poca luce, un po’ legno. Noi proponiamo prodotti buoni e una cucina con una sua ricercatezza. In questo modo la nuova “Birraria ai Giardini” sarà un posto accessibile per le famiglie, per ogni età: vogliamo che i clienti stiano bene e poi, certo, la birra è il nostro punto di forza».
L’offerta di bevande e cibo sarà affiancata anche da una proposta culturale: «Organizzeremo una decina di eventi all’anno, cinque di media portata e cinque più importanti». L’apertura sarà tra fine settembre ed inizio ottobre, prima ci sarà un evento inaugurale, ma i dettagli sono appesi all’incognita Covid-19. Spazio e suggestioni: «Abbiamo adesso 120 posti a sedere, all’esterno partiremo con altri 100 posti; è un locale che si trasformerà di anno in anno, andremo sempre di più sull’erba con la panoramica delle mura, useremo la barchessa, ci avvicineremo alla cinta, gradualmente raddoppieremo i coperti».—
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