Cittadella, sedici indagati per la paga del capo dei vigili

Novantamila euro non dovuti: la Corte dei conti contesta il danno erariale a due sindaci, alle giunte e a sei funzionari



È nullo il contratto di comandante dei vigili che lega fino ad aprile 2020 il Comune di Cittadella a Samuele Grandin. Lo scrive il viceprocuratore veneto della Corte di conti Alberto Mingarelli che contesta un danno erariale ad amministratori e dirigenti comunali. Due sindaci (entrambi leghisti), due giunte, due dirigenti, un segretario comunale e il collegio dei revisori dei conti: tutti sotto l’albero hanno trovato l’invito a dedurre firmato dal viceprocuratore contabile. Un equivalente, per la giustizia penale, dell’avviso di garanzia. Fatti due conti, il magistrato quantifica in poco meno di 90 mila il danno causato al Comune per aver affidato il comando della polizia locale al contestato agente di Eraclea (Ve). Tutto ha inizio con l’ordinanza del 2015 dell’allora sindaco Giuseppe Pan che affida il comando a Grandin. Ma, rileva la procura, il provvedimento era conseguente ad un concorso vinto da Nadia Fochesato (attualmente capo dei vigili di Malo, nel Vicentino) che, dopo essersi presentata agli agenti e negli uffici, ha inusitatamente rinunciato all’incarico. Così Pan ha nominato Grandin, senza indire un nuovo concorso e con incarico al fuori della dotazione organica. Poco dopo Pan lascia la fascia di sindaco per indossare quella di assessore nella giunta del governatore veneto Luca Zaia. Così Luca Pierobon, vicensindaco reggente, conferma l’incarico a Grandin. E quando nel 2016 lo stesso Pierobon vince le amministrative, gli riassegna il comando dei vigili sino ad aprile 2020.

Da ottobre a gennaio 2017 gli ispettori del Mef passano al setaccio i conti del Comune ancora nel pieno della bufera per la “stipendiopoli” (i compensi “maggiorati” per alcuni dirigenti comunali) e contestano i contratti extra dotazione organica. Le controdeduzioni del Comune non convincono gli ispettori del Ministero dell’economia e delle finanze, che inviano il fascicolo alla procura contabile. E, secondo quanto rilevato dal procuratore Mingarelli, il posto conferito a Grandin non era previsto nella dota organica come anche il riferimento normativo non sarebbe corretto. E questo perché, prima di invocare la straordinarietà del provvedimento, il Comune avrebbe dovuto fare una ricognizione interna fra i dirigenti e i dirigenti. E allora, sempre il Comune, si sarebbe accorto che in casa c’era già un comandante. Ovvero quell’ Antonio Paolocci, già capo dei vigili nell’era Bitonci e poi “parcheggiato” in un grigio ufficio dopo l’esperienza padovana. Non solo: la scelta di prorogare l’incarico a Grandin dopo le dimissioni da sindaco di Pan, secondo la procura contabile, appare come una ulteriore violazione delle regole. Che mette il dito anche sulla ferita dei requisiti personali presentati da Grandin che ha utilizzato come titolo di esperienza dirigenziale l’incarico svolto illegittimamente alla Provincia di Pordenone, come accertato da una sentenza della Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia. Insomma, né questa sentenza, né le contestazioni del Mef hanno fatto desistere il Comune dal conferire prima e dal rinnovare poi l’incarico a Grandin. Ed ecco i conti. dal 2015 al 2019 Grandin ha ricevuto emolumenti per 317.247,92 euro. Da questi si devono detrarre 227.444,6 per la funzione di dirigente effettivamente svolta per cui il danno erariale consiste in 89.803.32 euro. A chi li imputa Mingarelli? All’ex sindaco Giuseppe Pan e all’attuale primo cittadino Luca Pierobon, agli assessori delle due giunte, quella passata e quella in carica, alla segretaria comunale Nadia Andreatta, ai dirigenti Giovanni Gallio (ora in pensione) e Carlo Sartore e al Collegio dei revisori dei conti. Tutti avranno ora a disposizione 45 giorni di tempo per controdedurre o essere sentiti in procura. E il concorso? Il 20 dicembre scorso si sono svolte le prove scritte per i venti candidati a guidare i vigili di Cittadella. Grandin, ammesso con riserva, non si è presentato. Intanto non sarebbe ancora stata fissata la data per le prove orali. Mentre Grandin, finito in infortunio dallo scorso settembre, figura ancora come dipendente del Comune. E come verrà retribuito in questi mesi? —



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