Classe elementare senza supplente «Allora teniamo i bimbi a casa»

Alla Cornaro di Cittadella manca dall’inizio dell’anno scolastico la maestra di italiano Ci sono 24 alunni costretti a peregrinare in altre aule. La dirigenza: «Non troviamo la sostituta»
Foto Ferrari per Poletto, la scuola Elementare Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, di Cittadella.
Foto Ferrari per Poletto, la scuola Elementare Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, di Cittadella.
CITTADELLA. La maestra prevalente di italiano della seconda elementare non c’è e gli alunni finiscono a spasso, divisi in gruppetti. E mentre gli scolari delle altre classi svolgono il programma, i 24 bimbi della sfortunata seconda disegnano. «O si trova un supplente o tanto vale che teniamo i nostri bambini a casa», minacciano i genitori.


La situazione - che sta montando in un crescendo di disagio e insofferenza - si sta verificando in una classe seconda della elementare Cornaro. Scuola modello, che però in questo caso fa i conti con un problema in cui si fatica a capire il confine tra inefficienza di qualcuno o problemi strutturali del sistema scuola. «A febbraio» , raccontano alcune mamme, «la maestra di italiano dei nostri figli è andata in maternità, ritornerà a primavera del prossimo anno. C’è stata una supplente fino a giugno, poi sapevamo che il problema si sarebbe riproposto il 13 settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico. Al punto che ci eravamo pure raccomandate con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo perché si trovasse subito la soluzione della supplenza. E siamo state rassicurate».


Le cose però non stanno però andando come ci si sarebbe aspettati. «Martedì c’era il rientro», continuano i genitori, «i nostri figli avevano 8 ore, delle quali 5 di italiano. In assenza di un supplente, la classe è stata smistata in gruppetti di 4 o 5. Ogni gruppetto è stato quindi sistemato in altre aule, assieme ai bimbi che svolgono regolarmente le lezioni. Mentre gli altri imparano l’italiano, la matematica, la storia e la geografia, i nostri se ne stanno a disegnare».


Ovviamente ai bimbi questa dimensione di svago e vacanza non dispiace, ma mamme e papà incalzano: «Nel piano dell’offerta formativa della scuola viene prevista la “continuità scolastica” , non ci pare che così venga garantita, anzi».


Alcuni genitori ieri si sono rivolti al preside vicario Nereo Marcon, che ha spiegato la difficoltà della scuola: «La graduatoria è terminata e nessuno ha accettato l’incarico per questa classe. Si faticano a trovare insegnanti per le supplenze. La scuola sta contattando quelli inseriti nell’elenco dei fuori graduatoria, sperando che qualcuno risponda».


Una speranza che però non significa certezza dei tempi: «Dalla scuola ci hanno detto che la soluzione potrebbe essere trovata nel giro di qualche giorno, ma potrebbero servire anche settimane». E intanto gli alunni si dilettano nel disegno o, a sentire i genitori, «vengono seguiti dagli insegnanti di sostegno». Anche se la nota ministeriale dell’8 novembre 2010 afferma «l’obbligo di nomina di supplenti nella scuola primaria anche per periodi inferiori a 5 giorni e ribadisce il divieto dell’utilizzo improprio dell’insegnante di sostegno in supplenze».


Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova