Cliente "bruciata" dalle lampade, titolare Solarium a processo

Secondo il pm il personale non sapeva manovrare correttamente l'apparecchiatura
Una ragazza si sottopone a un trattamento estetico alla Fiera dell'estetica di Roma, in una foto d'archivio del 30 gennaio 2010. Lampade abbronzanti a raggi uva e solarium vietati ai minori di 18 anni, alle donne incinte ed ai soggetti con particolari patologie o che si scottano facilmente al sole. Lo prevede un decreto interministriale (Ministero della Salute e Ministero dello Sviluppo Economico) firmato oggi dal ministro Fazio. ANSA/GIUSEPPE GIGLIA
Una ragazza si sottopone a un trattamento estetico alla Fiera dell'estetica di Roma, in una foto d'archivio del 30 gennaio 2010. Lampade abbronzanti a raggi uva e solarium vietati ai minori di 18 anni, alle donne incinte ed ai soggetti con particolari patologie o che si scottano facilmente al sole. Lo prevede un decreto interministriale (Ministero della Salute e Ministero dello Sviluppo Economico) firmato oggi dal ministro Fazio. ANSA/GIUSEPPE GIGLIA

PIOVE DI SACCO. Voleva una pelle ambrata come dopo una lunga vacanza alle Maldive. Invece si è ritrovata irritazioni cutanee sul tutto il corpo: da ustioni a un eritema difficilmente guaribili in quei caldi mesi estivi durante i quali si indossa, spesso abiti scollati. Così una ragazza prima si è rivolta al medico, poi ha presentato denuncia nei confronti dell’istituto ”Infinito Benessere” con sede a Piove di Sacco in via Jacopo da Corte 13 dove si era sottoposta alle sedute abbronzanti.

Il pubblico ministero padovano Benedetto Roberti ha aperto un’inchiesta e ha citato direttamente a giudizio il legale rappresentante della dtta titolare del centro, Giuseppe Baretta, 53 anni di Monselice. L’uomo dovrà rispondere del reato di lesioni colpose: il personale del centro non sarebbe stato istruito sul corretto uso del solaroum che, peraltro, non sarebbe risultato “tarato” in modo corretto. Il processo è fissato per il 27 aprile del 2016.

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