Clinica Ortopedica piange Enrico

C’è incredulità e dolore in Clinica Ortopedica dell’Azienda Ospedaliera per la morte del medico specializzando Enrico Bordignon, 27 anni, originario di Alano di Piave (Belluno), ma residente a Padova, che ha perso la vita in un incidente stradale mentre era in sella alla sua moto Ducati, sabato pomeriggio a Cornuda, nel Trevigiano. Enrico, nonostante lavorasse lì da poco tempo (si era laureato nel 2012) aveva lasciato un’impressione ottima, sia come ortopedico che come uomo. Bravo, professionale, competente ma anche disponibile con i pazienti, visto che ascoltava i loro problemi, le loro ansie e aveva una parola di conforto per tutti. Una dote non comune, purtroppo, a tutti i dottori. Bordignon aveva a che fare ogni giorno, in reparto, con pazienti che avevano subito anche gravi incidenti con la moto. Ma la passione per la sua Ducati era rimasta intatta. Nel frattempo la procura di Treviso ha aperto un’inchiesta in merito all’incidente costato la vita al medico. Saranno valutate le responsabilità sia del motociclista, che però procedeva su una strada con diritto di precedenza, che soprattutto dell’automobilista della Toyota Yaris, una ventenne, che usciva da una laterale. La polstrada sta terminando i rilievi, ieri gli agenti sono tornati sul luogo dello scontro. Le perizie che verranno affidate ai consulenti, ricostruiranno la velocità presunta alla quale viaggiava la Ducati. Il sindaco di Cornuda ammette che in quella strada si è portati a pigiare troppo sull’acceleratore e che sono allo studio degli interventi per rendere quell’arteria più sicura. Intanto ad Alano di Piave tutto il paese si è stretto attorno alla famiglia di Enrico Bordignon, alla mamma Rosanna, maestra alle elementari proprio ad Alano, al papà farmacista, al fratello Andrea, due anni di più di Enrico, ingegnere alle dipendenze di una ditta trevigiana. La tragedia ha colpito in modo particolare anche il sindaco del Comune bellunese, Serenella Bogana, che di Enrico era stata la madrina di battesimo. Sabato pomeriggio il giovane medico stava tornando verso Alano in sella alla sua Ducati rossa, stava percorrendo via San Vettore quando dalla laterale di vicolo Monte Pasubio si è immessa una Yaris condotta da una ragazza. Inevitabile lo schianto: il giovane centauro, scivolato di sella, era finito contro lo spigolo del paraurti mentre la moto si era schiantata contro lo sportello posteriore. Inutili i soccorsi. Il funerale del giovane medico non è ancora stato fissato, ma pare si svolga nel comune bellunese, nonostante Enrico lavorasse ormai stabilmente a Padova. (c.bel.)
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