Colpita da malore in bus donna muore a 69 anni

Il mezzo pubblico stava percorrendo viale della Pace quando l’autista lo ha fermato per dare l’allarme. Sul posto l’ambulanza del 118 ma è stato inutile
Padova 02 febbraio 2006 G.M...Piazzale Boschetti..(SALMASO) Piazzale Boschetti (SALMASO)
Padova 02 febbraio 2006 G.M...Piazzale Boschetti..(SALMASO) Piazzale Boschetti (SALMASO)
Una donna è morta ieri mattina intorno alle 10.30 a bordo di un autobus di BusItalia, in viale della Pace. Un malore ha stroncato, mentre viaggiava sul mezzo pubblico, appena partito, una pensionata mestrina, Valeria Scaramuzza, di 69 anni. Avvertito da altri passeggeri di quanto stava succedendo, il conducente dell’autobus di linea ha immediatamente arrestato il mezzo ed è stata chiamata l'ambulanza. Purtroppo l'intervento del Suem è risultato inutile. Per Valeria Scaramuzza non c’è stato nulla da fare.


La donna era diretta a Cadoneghe per andare a far visita alla sorella Gabriella e alla sua famiglia.


Valeria Scaramuzza viveva invece a Mestre nel quartiere San Teodoro di viale San Marco. La donna, classe 1948, era l’ultima di sei fratelli e abitava con il fratello Giancarlo.


Non si era mai sposata e divideva la casa con il fratello, godendosi la meritata pensione. Da alcuni anni era scattato il pensionamento per lei dopo una vita passata a lavorare nelle case di riposo veneziane, come operatrice assistenziale.


Aveva lavorato per anni, racconta il fratello Giancarlo, presso la casa di riposo dell’Ire di Venezia, mentre negli ultimi anni, prima della pensione, aveva lavorato alla residenza Contarini della Gazzera, sempre sotto il controllo dell’Ire, Istituto di ricovero ed educazione.


La notizia della improvvisa morte di Valeria Scaramuzza ha ovviamente gettato nello sconforto i parenti e quanti la conoscevano. Per i sanitari e il medico legale non ci sono dubbi: la morte è sopraggiunta per cause naturali e la salma è stata messa a disposizione dei parenti. Nei prossimi giorni si conoscerà la data del funerale.


La donna, racconta la sorella Gabriella, non aveva problemi cardiologici, ma soffriva di pressione alta. E si stava curando, racconta il fratello Giancarlo, per una neoplasia.


Il malore improvviso, ieri mattina mentre era seduta sulla seggiola del bus di linea, non le ha lasciato scampo. La notizia del malore fatale è arrivata in fretta anche alla parrocchia di San Giuseppe in viale San Marco che la pensionata frequentava e dove era molto conosciuta.


Il sacerdote, don Natalino Bonazza, racconta: «Una vicina l’ha salutata ieri mattina, mentre portava le immondizie al cassonetto. Doveva andare a trovare la sorella Gabriella».


(m.ch.
)


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