«Con i rilevatori, stop agli schianti mortali»

Il sindaco di Sant’Angelo di Piove, Salmaso, categorico: l'autovelox è ben segnalato, nessuna imboscata
MALAGOLI - FOTO PIRAN - SANT’ANGELO DI PIOVE - ASSESSORI E CONSIGLIERI NUOVA GIUNTA COMUNALE.Sindaco Salmaso Mariano
MALAGOLI - FOTO PIRAN - SANT’ANGELO DI PIOVE - ASSESSORI E CONSIGLIERI NUOVA GIUNTA COMUNALE.Sindaco Salmaso Mariano

PADOVA. «Da quando ci sono gli autovelox sulla Vivai non ci sono più stati incidenti mortali. Credo che sia un dato da non sottovalutare e al quale possa piegarsi anche la rabbia degli automobilisti sanzionati»: è perentoria la reazione del sindaco di Sant’Angelo di Piove Mariano Salmaso alle accuse del direttore di Confesercenti Padova Maurizio Francescon, che si è fatto “megafono” per le migliaia di automobilisti stangati dai rilevatori di velocità.

Lutto nella polizia: morto Mirco Taffarello, di Carbonera
Mirco Taffarello

È un fatto che il numero di incidenti sulla strada che collega Padova alla Romea si sia notevolmente ridotto e che non ci siano più state vittime, dopo le dieci che si sono susseguite nel giro di quattro anni, da quando è stato aperto l’ultimo tratto della strada fino a tre anni fa.

«È stato proprio in virtù della pericolosità dell’arteria che la Prefettura di Padova ha autorizzato l’installazione degli autovelox sulla Vivai» sottolinea Salmaso, «in particolare lo svincolo di Sant’Angelo è un punto molto critico. Il limite di velocità è ben segnalato così come la presenza del dispositivo che, per altro, si trova su un punto in salita dove, quindi, non dovrebbe essere favorita un’accelerata. Inoltre lo stesso limite dei 70 chilometri orari vige sia prima che dopo l’autovelox. Non si può parlare di imboscate». Il primo cittadino santangiolese respinge con forza l’accusa di far cassa con le multe agli automobilisti che pigiano sull’acceleratore: «Nessuno può negare che i Comuni incassino dei quattrini, ma cosa significa fare cassa? Mica ci andiamo in vacanza con quei soldi. Per legge debbono essere investiti per mettere in sicurezza la viabilità, con particolare attenzione agli utenti deboli come pedoni e ciclisti, per sistemare strade e marciapiedi. Sono risorse» ribadisce Salmaso, «che ritornano alla comunità, sotto forma di opere utili».

Sul caso di cui è stato protagonista, o vittima a seconda di come lo si veda, il direttore di Confesercenti, il sindaco di Sant’Angelo stigmatizza: «Le regole vanno rispettate, sempre e da tutti. Immagino sia quello che pretendiamo dagli altri, quindi non sottraiamoci al nostro dovere. Anche questo mi sembra buonsenso. Capisco la rabbia, anch’io mi arrabbio quando prendo una multa. Lo sfogo ci sta. Ma niente di più». (e.l.)

Argomenti:autovelox

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova