Condannata la Green Solution per pubblicità ingannevole

padova. Il Garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, ha erogato alla società padovana Green Solution Energy, con sedi in area Zip, a Limena, a Treviso, Milano, Roma e Modena, una multa di 260.000 euro ed un’altra di 150.000 alla Deutsche Bank. Com’è scritto nella delibera, la società padovana, specializzata nella vendita di acqua, luce e gas, compresi i pannelli fotovoltaici, avrebbe utilizzato “messaggi pubblicitari ingannevoli” e “una pratica commerciale scorretta sia nella sottoscrizione del contratto d’acquisto della società e sia per quello relativo al finanziamento”.
«Il metodo usato dai rappresentanti della Green Solution era sempre lo stesso», spiega il presidente di Adiconsum, Roberto Nardo. «Prima telefonavano alle famiglie, prendendo un appuntamento e poi si presentavano a casa, facendo sottoscrivere al malcapitato di turno un modulo, che, come scrive lo stesso Garante, non era per niente chiaro. Tra l’altro, conteneva un logo simile a quello di una società collegata ad Enel. In molti casi non è stato rispettato neanche il diritto di recesso a fronte di cifre che, spesso, superavano i 10.000 euro, da pagare in rate attraverso finanziamenti sottoscritti con la banca tedesca. I contratti anomali sono stati sottoscritti in mezza Italia. Solo tra le province di Padova, Venezia e Treviso ne sono stati firmati 200».
Nel solo 2016 sono stati effettuati 8.000 contatti telefonici e 4.000 visite a domicilio, che hanno portato a 1400 contratti conclusi e a 750 recessi. Nella delibera in questione sono incluse anche le difese. La Green Solution spiega che «i loghi sono non confondibili e, in realtà, il logo non è stato utilizzato direttamente dall’azienda padovana, ma da un’altra società, con la quale la GSE ha subito chiuso i rapporti e, comunque, ad agosto 2017, è stato totalmente modificato». Per quanto riguardo la Deutsche Bank, nelle tre memorie difensive, presentate il 9 e 16 marzo e il 22 maggio 2018 sostiene che «ha sempre agito in modo legittimo e conforme alle normative vigenti ed ha effettuato tutti i controlli possibili». —
Felice Paduano
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